Olimpiadi, Sbrollini: “Persa un’occasione straordinaria, il no per Roma solo ideologico”
“Parigi 2024, Los Angeles 2028. Queste le sedi olimpiche che seguiranno all’edizione dei Giochi di Tokyo. Le città hanno confermato la scelta e si sono accordate con il CIO per questa programmazione. La candidatura di Roma 2024, che era partita in maniera straordinaria, poteva essere la grande svolta per la nostra capitale, per tutto il Paese ed in particolare per le sedi olimpiche. Era l’occasione di poter pensare e realizzare progetti di sviluppo urbano, di riqualificazione, per i trasporti, un rilancio generale dell’immagine di Roma nel mondo”. Lo dice l’On. Daniela Sbrollini, Responsabile dipartimento Sport PD.
“Il Governo Renzi ed il CONI, con il suo Presidente Giovanni Malagò, ci avevano creduto molto, avviando uno straordinario programma di idee ed investimenti. Ottimo il lavoro del comitato promotore, fino a quando ha potuto lavorare. Invece il M5s ha voluto dire NO a prescindere. Un NO, ideologico, per paura, per mancato coraggio nel voler programmare e vigilare su un’occasione storica che avrebbe trasformato positivamente una città che appare immobile, ed in difficoltà. Con il NO alle olimpiadi di Roma 2024, il sindaco Raggi ha chiuso le porte a oltre 170 mila posti di lavoro, un piano rigenerazione delle periferie, opportunità per tutto il settore turistico e per il commercio. Chi ha deciso per il NO non ha compreso le ricadute positive di indotto ed immagine per la Città. 2 miliardi di euro sarebbero stati stanziati dal Comitato Olimpico Internazionale verso la nostra capitale. Era inoltre la grande occasione per dare una scossa positiva a tutto il mondo dello sport italiano, un settore troppo spesso sottovalutato che rimane straordinario: sostenuto principalmente dal volontariato e capace di generare cultura, educazione, salute ed inclusione capillarmente in tutto il nostro Paese”.
“Le sfide, le opportunità, anche se difficili vanno colte ed affrontate, perché e sulle sfide impegnative che si misura la cifra di una classe politica e di una generazione. Ora nella sessione olimpica del prossimo settembre a Lima non resta che nominare la città che ospiterà la sessione CIO per il 2019, Milano è città candidata. Mi auguro fortemente che Milano possa ottenere questo risultato, con Expo ha dimostrato di saper ospitare i più grandi eventi mondiali”.
“Intendo proseguire questo mio incarico di responsabile sport collaborando con il Governo Gentiloni, il Ministro Lotti, ed il Presidente CONI Malagò facendo squadra in vista dei grandi eventi internazionali già programmati in Italia, dagli europei di calcio, fino alla Ryder cup di golf. Tutte queste manifestazioni costituiscono una grande occasione di crescita economica, occupazionale e culturale per il nostro Paese. In bocca al lupo al CONI ed a tutti i nostri giovanissimi atleti che sognano di arrivare a vincere medaglie olimpiche, ci regaleranno sicuramente grandi emozioni. Certo, in casa, avrebbero avuto tutto un altro sapore.”