Omicidio Ruggiero, Vincenzo ucciso con due proiettili al cuore: interrogatorio per il fratello di Guarente

Gli ha sparato e poi lo ha fatto a pezzi. E ha cercato di cancellare le tracce, e il corpo stesso, con acido e cemento. È stato tutto inutile. La spirale di bugie lo sta stritolando come un filo d’acciaio stretto intorno al collo. Guarente ha sparato a Vincenzo Ruggiero, gli ha sparato due colpi al cuore. Dove e quando, è tutto da stabilire. A questo punto, non si può neanche escludere che quel filmato in cui si vede l’ex militare gay lasciare casa di Heven, trascinando a fatica un grosso sacco, possa nascondere un’altra orrenda verità. E’ quanto riporta l’edizione online de ‘IlMattino’.

Ieri sono stati resi noti i risultati dell’autopsia ed è emerso che nel torace di Vincenzo c’erano due proiettili. Il calibro non è ancora stato individuato, l’acido li ha corrosi. Ieri sono stati eseguiti anche i test irripetibili sul cellulare dell’indagato mentre, in quelle stesse ore, suo fratello veniva ascoltato in qualità di testimone in caserma dai carabinieri di Aversa. A Roberto Guarente sono state fatte domande sulle abitudini del fratello, sulle sue frequentazioni e sulla personalità; da fonti investigative viene categoricamente esclusa una partecipazione del fratello nel crudele delitto del 7 luglio. [clicca qui – continua a leggere]

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Redazione

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