Rimini. “Ti faccio abortire negra di m….”, arrestato 22enne casertano con la fidanzata

Rapinano, insultano con epiteti razzisti e spintonano facendola cadere a terra, una donna di pelle nera incinta al sesto mese.  E’ successo a Rimini dove un equipaggio delle Volanti è intervenuto presso via Principe Amedeo all’altezza della fermata nr. 7 della linea 11 dove è stata segnalata una lite tra più persone.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato la presenza di una donna di colore in evidente stato di gravidanza e una coppia di ragazzi, una residente in provincia di Ancona del 1998 e l’altro residente in provincia di Caserta del 1995.

La donna in stato di gravidanza ha subito riferito agli agenti di essere stata aggredita dai due ragazzi lì fermi, che l’avevano derubata mentre si trovava sull’autobus di linea nr. 11, del proprio telefonino cellulare indicandoci le due persone presenti sul posto, che continuavano ad insultarla ed ingiuriarla anche alla presenza degli operatori, prima che, sentitasi male, è stata strasportata in ambulanza presso il locale pronto soccorso.

Dopo aver assicurato le cure alla donna in stato di gravidanza, un equipaggio del Reparto prevenzione crimine sopraggiunto di rinforzo ha acquisito la dichiarazione di una testimone che ha riferito di aver visto scendere dall’autobus due donne e subito dopo una donna di colore veniva spinta sul petto e cadeva in terra, ma non riusciva a vedere chi l’avesse spinta. La stessa testimone ha riferito che la donna di colore, si è lamentata nei confronti di una ragazza italiana per riavere il proprio telefonino cellulare sottrattole sull’autobus.

Gli agenti sul posto hanno rinvenuto a terra vicino l’uscita dell’autobus un telefonino cellulare un portamonete da donna di colore nero ed una borsa da donna tipo mare con indumenti ed effetti personali che la donna di colore ha subito riconosciuti come propri

La donna di colore ha invece riferito che ha preso il bus per recarsi al lavoro e si è messo in piedi vicino il portellone centrale adibito per la discesa dal mezzo e ha visto una mano all’interno della sua borsa. Voltatasi ha immediatamente bloccato contemporaneamente il braccio che intanto aveva in quel momento estratto il suo telefono cellulare dall’interno della borsa. La donna ha precisato che l’individuo era di altezza media, con capelli e occhi scuri, indossante una maglietta bianca, con occhiali e barba incolta e pantaloncini corti. Si è rivolto verso il giovane gridando «DAMMI IL MIO TELEFONO» ma lui lo ha buttato in terra fra le sue gambe. Successivamente il giovane ha iniziato ad insultarla con frasi ingiuriose «Negri di merda ritornate al vostro paese» – «Ti faccio abortire negra di merda» indirizzando nei suoi confronti calci e pugni in varie parti del corpo, ha cercato di proteggere il bambino che portava in grembo, essendo al sesto mese di gravidanza.

Quando l’autobus si è fermato per far scendere alcuni passeggeri alla fermata di linea, i due ragazzi hanno spinto la donna facendola cadere in terra. Acquisite le dichiarazioni ed effettuati i relativi accertamenti, la coppia è stata condotta presso gli uffici della Questura dove i due giovani sono stati arrestati rapina.

Redazione

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