Siccità ed agricoltura, Verdi: “E’ il momento di bilanciare le risorse idriche”

Il persistere di caldo e siccità continua a sollevare dibattiti sulla destinazione d’uso delle risorse idriche disponibili in Campania. Puntuale si accende anche il dibattito fra l’acqua da bere e quella destinata all’agricoltura. Da un lato si assiste alle gravi perdite lamentate dal comparto agricolo e dall’altro invece si assiste agli sprechi degli acquedotti cittadini colabrodo. Oltre la metà delle tubature in numerose città hanno ormai raggiunto livelli che rasentano l’indecenza, contribuendo ad aggravare una situazione che il caldo degli ultimi mesi ha reso insostenibile.

Situazioni che a detta dei Verdi devono portare immediatamente alla realizzazione di accorgimenti diventati praticamente indispensabili.

“Non si può più attendere- spiega il portavoce dei Verdi della Campania Vincenzo Peretti- ormai è necessario predisporre un efficiente piano idrico nazionale e regionale a sostegno degli usi agricoli. Soltanto così si potrà produrre nel nostro Paese cibo sano e salvaguardare al tempo stesso le risorse idriche. Si possono anche rallentare i metodi di produzione, tutelando la biodiversità e rispettando la stagionalità delle colture. Inoltre l’irrigazione non deve mai essere considerata uno spreco. Prevenzione e previsione di utilizzo servono proprio a scongiurare le emergenze”.

Le strategie di utilizzo possono essere davvero variegate e molte delle quali a basso impatto ambientale. “I sistemi di aridocoltura –spiega il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli- ad esempio possono essere utilizzati proprio quando si hanno periodi poco piovosi. Così come le tipologie di irrigazione e il recupero delle acque reflue possono dare una mano allo scopo”.

“Sono tanti gli argomenti che i Verdi cercano di portare avanti su questo argomento, purtroppo con grande difficoltà in quanto la  politica in generale sembra lontana da questi temi.  La tutela delle piccole e medie aziende agrozootecniche è per noi una priorità. Altra soluzione interessante – concludono Peretti e Borrelli- potrebbe essere quella di favorire l’iter amministrativo, con l’aiuto economico del  Psr Campania,  per la realizzazione di piccoli invasi agricoli per recupero delle acque piovane”.

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Redazione

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