Sub morti a Ischia, recuperato anche il corpo della piccola Lara

 E’ stato recuperato il corpo di Lara, la 13enne morta nei fondali della secca delle Formiche tra Ischia e Vivara durante un’immersione con il titolare di un diving center di Bacoli (Napoli), Antonio Emanato. Lo riferisce il tenente di vascello, Alessio De Angelis, comandante della Guardia costiera di Ischia. Il recupero è stato effettuato dagli speleosub dei vigili del fuoco. Il corpo sta per essere portato a Ischia per un primo esame del medico legale. Successivamente sarà trasferito al Policlinico di Napoli per l’autopsia.

Istruttore sub e allieva 13enne muoiono al largo Ischia – Si era immerso con una giovanissima allieva della sua scuola subacquea per esplorare una piccola grotta nelle acque di Ischia, ma i due non sono riusciti a risalire, forse per il fango presente sul fondale della grotta, che ha ostruito la visione dell’ uscita, fino all’ esaurimento delle bombole. Antonio Emanato, 44 anni, titolare di un “Diving Center” a Baia, frazione di Bacoli (Napoli), appartenente ad una famiglia di subacquei, e Lara, una ragazza di poco più di 13 anni, residente nella zona, appassionata del mare, figlia di un commerciante, sono rimasti sul fondo della “Secca delle Formiche”, di fronte all’ isolotto di Vivara nel Parco marino “Il Regno di Nettuno”.

I tempi di risalita si sono allungati in modo anomalo ed alle 12.08 dal “Diving center”, che aveva cercato inutilmente di contattare Emanato, è partito l’ allarme per la Guardia Costiera di Ischia. Nel tratto di mare sono intervenute quattro unità dell’ Ufficio Circondariale Marittimo, sommozzatori dei Vigili del Fuoco, un elicottero della Guardia Costiera ed un altro dei vigili del fuoco. Il cadavere del titolare della scuola di immersioni è stato recuperato alle 14.30 e trasportato al porto di Ischia, dove il medico legale lo ha sottoposto ad esame esterno. Complesso il recupero del corpo di Lara, che è stato individuato dai sub dei Vigili del Fuoco ma non ancora recuperato a causa della scarsa visibilità dell’ acqua, che in quel tratto di mare è torbida. Una ricostruzione dell’ accaduto la fornisce il Comandante della Guardia Costiera di Ischia, Tenente di Vascello Alessio De Angelis: “i due sub sono entrati in una grotta con un punto di accesso a 10 metri e con un percorso finale che si trova a 16 metri. E’ lì che viene individuato, galleggiante, il corpo della 13 enne, che non si riesce a recuperare perché i due sub, entrando nella piccola grotta, hanno alzato del fango.

E probabilmente proprio questa è stata la causa della loro morte. E’ divenuto impossibile trovare il punto di uscita dalla cavità e la fine dell’ossigeno nelle bombole ha fatto il resto”. L’ immersione nella piccola grotta non era considerata difficile ed Emanato era un sub di larga esperienza. I vigili del fuoco attendono che i sedimenti si depositino sul fondo, prima di entrare nella cavità sommersa. Forte l’ emozione a Bacoli, centro del litorale flegreo, dove decine e decine di parenti e conoscenti della ragazza, tra i quali i genitori, si sono accalcati sul Porto in attesa di notizie e per sollecitare i soccorsi. Vi sono stati momenti di forte tensione. I sub dell’ area flegrea sono stupiti dell’ accaduto. Le immersioni nella piccola grotta non erano considerate pericolose. La grotta ha una profondità massima di una ventina di metri. A Bacoli il sindaco Giovanni Picone ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino.

 

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Redazione

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