Terremoto Ischia. L’attività di assistenza alla popolazione da parte della Protezione Civile
Sono ancora in corso le attività di recupero dell’ultimo disperso a seguito del terremoto che nella serata di ieri, lunedì 21 agosto, ha colpito l’isola di Ischia. Il bilancio è, quindi, al momento, ancora di una vittima recuperata (la donna coinvolta nel crollo parziale della facciata della chiesa di Santa Maria del Suffragio) e di una seconda non ancora estratta, entrambe nel comune di Casamicciola. Sono invece state recuperate vive dalla palazzina crollata in località La Rita di Casamicciola sei persone, tre bambini, due donne e un uomo.
La Asl Napoli 2 nord, da cui dipende l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, ha comunicato invece che sono state 42 le persone assistite dai medici dell’ospedale, 16 delle quali sono state ricoverate. Per uno dei feriti è stato, inoltre, necessario provvedere al trasferimento nella notte di ieri presso l’ospedale Cardarelli di Napoli.
Continuano, invece, le attività di assistenza alla popolazione e quelle volte a verificare l’agibilità delle strutture, in particolare edifici scolastici e alberghi, che potrebbero ospitare coloro che non possono rientrare nelle proprie abitazioni e non hanno una sistemazione alternativa. Dalle domande finora raccolte dai Centri Operativi Comunali (COC) attivati a Casamicciola e Lacco Ameno sono circa 200 le persone che avranno bisogno di essere assistite per la notte. Ma è un numero in continuo aggiornamento.
Sono, infine, oltre 650 gli uomini e 120 i mezzi, comprese le motovedette e gli elicotteri, messi in campo anche da fuori regione dalle strutture operative – vigili del fuoco, forze di polizia e armate, volontariato di protezione civile, dipartimento nazionale, strutture sanitarie, di protezione civile regionale e comunali – per garantire le attività di ricerca, soccorso e assistenza alla popolazione.