Terremoto Ischia, Ingv cambia classificazione tre ore dopo
Prima 3,6 poi 4.0. È un caso la classificazione della magnitudo del terremoto che ha colpito Ischia nella sera di lunedì. Nelle prime tre ore dopo il sisma l’Ingv ha sempre parlato di magnitudo 3.6, un valore considerato da subito troppo basso alla luce dei crolli e della devastazione causati dal terremoto.
INGV
https://ingvterremoti.wordpress.com/2017/08/21/aggiornamento-localizzazione-e-magnitudo-evento-sismico-nei-pressi-dellisola-di-ischia-na-21-agosto/
Il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni ha spiegato che il comunicato pubblicato inizialmente sul sito dell’istituto, che indicava una magnitudo 3.6 e a 10 km di profondità, è legato a informazioni redatte in automatico dal sistema informatico, che spesso indica una profondità di 10 km. Successivamente vengono fatte delle analisi più precise per quantificare la dimensione del sisma. «Da quello che sappiamo finora il terremoto è di origine tettonica e non vulcanica – spiega il presidente dell’Ingv – Casamicciola è nota per i terremoti: nel 1883 se ne verificò uno di magnitodo 5.8 che fece 2.300 morti». Sulle conseguenze che la scossa ha avuto nell’isola, Dogliani nota che «non è una novità che terremoti anche di bassa magnitudo facciano danni, perché superficiali e perché le costruzioni non sono adeguate». Come sempre, a questo punto, bisogna vedere se il fenomeno sismico evolverà in aumento o se ci sarà una coda di scosse di minore magnitudo.