Terrorismo. Agenti Penitenziari armati anche fuori servizio
A seguito dei sanguinosi attentati di Barcellona e Turku, il CASA (Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo) ha emesso un richiamo al personale delle forze di polizia perché “porti con sé l’arma di ordinanza anche fuori dal servizio”. In merito il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha diffuso alle carceri e alle diramazioni del sistema penitenziario, una circolare ad hoc che sottolinea “l’elevata opportunità che il personale porti con se l’arma di ordinanza anche fuori dal servizio, poiché un intervento tempestivo potrebbe contribuire alla limitazione del danno”.
Inoltre il DAP ribadisce e sollecita “il personale a proseguire nell’attività di osservazione per individuare eventuali segni di radicalizzazione e proselitismo, comunicandoli tempestivamente ai competenti organi dipartimentali nonché ad effettuare con ogni possibile attenzione i servizi istituzionali, specialmente quelli di vigilanza armata”, considerato che l’ambiente carcerario è esposto, più di altri, al rischio radicalizzazione. In Italia il livello della minaccia non cambia, si mantiene quindi il già vigente livello 2 dell’allerta. In proposito il Ministro dell’Interno ha chiesto di tenere alto lo stato di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio e verso i luoghi che registrano particolare affluenza di persone. Sotto i riflettori anche zone pedonali, alberghi e agenzie di noleggio auto e furgoni.