Aversa. Di Bello: “La ZTL è un provvedimento importante ma vanno attuate delle modifiche”
Con la fine dell’estate e il rientro degli Aversani in città si è subito riproposto all’attenzione il tema della ZTL, lanciata in via sperimentale il 26 luglio e che a breve dovrebbe diventare effettiva.
Sul tema ZTL, MCA – Laboratorio Alternativo di Idee segnalò qualche giorno fa, attraverso l’Avv. Antonio Di Bello – membro del Direttivo, alcune problematiche legate alla modalità di attuazione della ZTL (leggi qui), e lo stesso oggi rincara la dose: «La Zona a traffico Limitato è un provvedimento sicuramente importante per la nostra città, che dovrebbe elevarla al livello delle altre importanti città campane, quale ad esempio Napoli e Caserta, e voglio subito sottolineare che MCA non è in alcun modo contrario alla sua attuazione. Va però sottolineato che ci sono parecchie criticità da rilevare per questo primo periodo di funzionamento. Personalmente ho lo studio esattamente nella Zona a Traffico Limitato ed al rientro dalle ferie non ho potuto non constatare come ci siano dei seri problemi. Innanzi tutto la ZTL è stata lanciata in via sperimentale e quando i varchi sono attivi vengono predisposte delle transenne che chiudono, di fatto, le aree designate. Ebbene, sarebbe stato più opportuno non mettere delle transenne, ma lasciare il passaggio libero predisponendo la concessione di permessi a circolare per i residenti e chi lavora nella zona di carattere provvisorio. Ciò per “abituare” i cittadini a quando il provvedimento sarà definitivo (non voglio credere che l’area sarà sempre transennata) e per consentire a chi deve raggiungere la zona di farlo. Ad oggi il problema è che, essendo una sperimentazione, la Polizia Municipale non concede permessi provvisori (e posso testimoniarlo in prima persona) e quand’anche ciò avvenisse risulta impossibile passare proprio a causa delle transenne predisposte. Insomma chi lavora nella zona o è residente, finché il varco è attivo è costretto a parcheggiare l’auto in altro luogo e raggiungere lavoro o abitazione a piedi. Mi è capitato che pur avendo posto auto accanto allo studio, causa transenne, abbia dovuto parcheggiare al di fuori della ZTL e raggiungere a piedi lo studio».
«Altra notazione – continua l’Avv. Di Bello – è che sono state ricomprese nella ZTL tutte le arterie secondarie. Riferendoci a Via Roma, tutte le stradine che la attraversano per pochi metri. Anche questa la trovo una scelta abbastanza cervellotica, perché così facendo si vanno ad intasare le strade principali di Aversa (già piene di auto). Facendo sempre un esempio, per andare dalla Variante a Via Costantinopoli bisogna fare il giro largo passando per l’Ospedale o andare dal lato di Aversa Nord, non potendo utilizzare Via La Marmora che congiunge Piazza Savignano a Via Costantinopoli».
«A mio modesto parere – precisa l’Avv. Di Bello – prima di adottare un provvedimento come questo, andavano incrementate le aree di sosta della città. In ogni discorso che sento da parte dell’Amministrazione si parla del parcheggio sito al Parco Pozzi come la panacea di tutti i mali e capisco, di riflesso, le lamentele dei commercianti. Aversa è una meta di shopping anche per chi viene dall’agro e dal napoletano, le “casarelle” sono abbastanza note, chiedere a chi viene da Melito o Sant’Antimo di andare al Parco Pozzi per trovare facilmente posto significa chiedergli di mettersi nel traffico cittadino, posare la macchina al parcheggio, farsi un bel tratto di strada a piedi verso il negozio prescelto e all’inverso e rifarsi il traffico cittadino per tornare a casa. Magari in estate può essere anche una cosa piacevole, ma di inverno?! E’ più probabile che si scoraggi la gente a venire ad Aversa e andare, magari, in qualche centro commerciale meglio servito. Senza contare il fatto che lo stesso Parco Pozzi non sia, sempre allo stato attuale, un parcheggio sicurissimo visti i molti episodi spiacevoli che si sono registrati nell’ultimo periodo».
«Ovviamente quanto detto avrà maggior riprova ora che finito il periodo estivo, con tanti rientri in città, ci sarà un flusso di traffico più intenso. Ma da quanto visto in questo week end, il primo dopo le ferie agostane, non credo che sarà tutto rosa e fiori come paventato. Una ultima parola – conclude l’Avv. Di Bello – la vorrei spendere sulla polemica nata intorno al Pizza Festival, ma non legata all’evento in sé. Alle critiche, l’unica risposta che ho sentito ripetere come una filastrocca è stata “sono solo polemiche sterili”. Poi è di ieri la notizia dell’annullamento del Pizza Festival al Parco Pozzi. Quindi c’era un problema o no?! Beh a me inizia a venire il dubbio che più che polemiche sterili, siano le risposte date dall’Amministrazione ad esserlo vista la pochezza di contenuti».