Aversa. Case dell’acqua, c’è l’ok della giunta
La giunta comunale di Aversa ha approvato venerdì la proposta dell’Assessore all’Ambiente Maria Carmen de Angelis di installare nel territorio cittadino tre “Case dell’Acqua”, impianti di distribuzione automatica di acqua potabile che potrà essere imbottigliata direttamente dai cittadini ad un costo minimo. Il progetto prevede la concessione di tre aree comunali poste a nord, a sud e nel centro cittadino, precisamente in via Salvatore Di Giacomo, piazza Bernini e piazza Marconi, ai soggetti privati interessati, che saranno individuati attraverso un bando pubblico e che garantiscano il rispetto degli standard qualitativi. I costi di installazione e di gestione degli impianti saranno totalmente a carico de soggetto che fornirà il servizio e non ricadranno sulle casse comunali. L’acqua erogata sarà prelevata direttamente dalle condutture dell’acquedotto comunale e dovrà essere microfiltrata, trattata e refrigerata, sia frizzante che naturale, il costo resterà non superiore ai 5 centesimi al litro. L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è di far partire il progetto in via sperimentale per tre anni, per poi valutarne le ricadute positive nell’ottica di avviare i cittadini a pratiche di consumo compatibili e di reimpiego di risorse.
L’Assessore de Angelis ha seguito a lungo la fase preparatoria del provvedimento, portando all’attenzione della giunta un atto che persegue l’obbiettivo del raggiungimento di un benessere individuale e collettivo che risulti sostenibile dal punto di vista ambientale. Ha commentato l’Assessore de Angelis: “Dopo essere intervenuta sulla problematica della raccolta rifiuti, augurandomi che i ripetuti incontri con le grandi utenze possono finalmente segnare il punto di svolta per la raccolta differenziata, ho avviato una programmazione strategica di medio periodo che vada ad incidere in positivo sulle dinamiche della città. Poniamo l’attenzione della cittadinanza sul tema del diritto all’acqua come bene universale, avviando un percorso educativo e pratico per attuare un consumo responsabile delle risorse”.