Caserta. Barriere anti-terrorismo agli ingressi di Piazza Carlo III: la protesta di CasaPound

“Invece delle strade, chiudiamo le frontiere“. E’ la scritta provocatoria di CasaPound realizzata sulle barriere antiterrorismo installate agli ingressi di Piazza Carlo III, per impedire l’accesso ai veicoli pesanti in tutte le aree pedonali adiacenti al Palazzo Reale.

“Il primo elemento da combattere per debellare il fenomeno del terrorismo – si legge nella nota diffusa da CPI Campania – è l’immigrazione incontrollata, in quanto è proprio grazie a questa e alle folli politiche dell’accoglienza che ogni giorno nel nostro Paese accedono decine e decine di immigrati; chi specula per fini economici su questo fenomeno attraverso la macchina perversa immigrazionista, per poi affidare la gestione dei centri di accoglienza a cooperative ed Onlus, dovrebbe sentirsi il principale colpevole in caso di atti terroristici”.

“Mentre il nostro popolo muore di fame – prosegue la nota – e sono sempre più gli italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, ogni giorno arrivano sulle nostre coste migliaia di disperati, ai quali viene garantito vitto e alloggio, ed è magari tra questi che si nasconde qualcuno che domani potrebbe risultare un terrorista; quella che portiamo avanti da anni ormai contro l’immigrazione, è una battaglia per difendere la nostra identità nazionale e pensare al nostro popolo, cose che nulla hanno a che vedere con islamofobia o razzismo”.

“Deturpare la città con inutili quanto orribili barriere, piloni metallici e fioriere di cemento – conclude la nota – non servirà certo a garantire la sicurezza dei visitatori della Reggia di Caserta, obbiettivo certamente sensibile, ma che non merita questo trattamento; crediamo fermamente che l’unico giusto provvedimento che possa contrastare il terrorismo sia quello di chiudere le frontiere; blindare Caserta ed il Parco Vanvitelliano della Reggia, deturpando un sito di straordinaria bellezza, non serve a nulla, e non saranno certo dei semplici blocchi o barriere di cemento a scoraggiare chi è in odore di attentati: bisogna difendere la nostra cultura e pensare al nostro popolo ed il primo passo da compiere è fermare l’immigrazione selvaggia”.

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Redazione

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