Cesa. Crisi politica in città, Ferrante: “Amministrazione Guida, un pagina davvero negativa”

“Desidero fare delle pecisazioni sulla crisi politica in corso e sul futuro. Affido a Facebook le mie riflessioni su quanto sta accadendo internamente alla maggioranza consiliare in questi giorni e sui possibili sviluppi futuri”. È il commento di Ernesto Ferrante, del gruppo consiliare comunale “Cesa C’è”.

“Parto da un aspetto che considero di primaria importanza: non ho nulla da festeggiare e nessuna bottiglia da stappare. Coerentemente con il mio modo di essere e di pensare, non condivisi certe pagliacciate all’epoca dell’annuncio delle dimissioni da sindaco di Cesarino Liguori e non potrei condividere esibizioni di cattivo gusto in questo momento. Qualche risata beffarda, lo confesso, mi viene ripensando ai deliri e agli sfottò di qualche clown di piazza durante la campagna elettorale ma il momento è talmente delicato da non lasciare alcuno spazio a certe miserie e a qualche miserabile. Gli scontri tra tifoserie non mi interessano e soprattutto non servono a Cesa. Sarò sintetico ed estremamente chiaro a scanso di equivoci: io ed il mio gruppo riteniamo quest’esperienza amministrativa negativa sotto tutti i punti di vista e ci auguriamo per il paese che possa terminare quanto prima, con la conferma delle dimissioni da sindaco dell’avvocato Guida.Abbiamo condotto una poderosa azione di opposizione negli ultimi mesi, corretta nelle forme e nei tempi, e continueremo su questa strada nelle prossime settimane. Con chiarezza e coraggio. Senza sconti di alcun tipo. Ho troppo rispetto di alcuni componenti di questa maggioranza consiliare, del Pd e dei membri dei Comitati per pensare che la crisi politica in atto sia solo una pausa furbesca o una volgare sceneggiata per un cambio d’abito. Le regole e le astuzie della politica locale esistono ma esistono anche la dignità e l’onestà intellettuale. Sicuramente ai tre assessori dimissionari sarà costata una decisione così drastica già al giro di boa. E questo dimostra ancora di più la fondatezza e la gravità delle ragioni che li hanno spinti a mollare. Troppo spesso si pensa a vincere piuttosto che a governare. La somma dei numeri, però, è cosa ben diversa dai programmi, dai progetti e dalle azioni. Approfitto di questo spazio virtuale anche per rispondere alla domanda di qualche cittadino su presunti vincoli di voto per le Provinciali che potrebbero frenarci, in questo momento. Per me, per l’amico e collega consigliere Carmine Alma e per l’intero gruppo di “Cesa C’è”, Cesa viene prima di tutto, e non c’è Provincia o Regione che tenga. Se dovesse presentarsi l’occasione propizia per porre fine a questa consiliatura, non avremmo alcuna esitazione. Cesa ha bisogno di voltare pagina. Insieme agli amici che non mi hanno fatto mancare mai il loro sostegno e soprattutto la loro amicizia, sono pronto e disponibile a rimboccarmi di nuovo le maniche con un buon bagaglio di esperienza in più, a dialogare e a confrontarmi con chi, come me e come noi, ha un’idea di Paese che metta al primo posto la vivibilità, la tutela del territorio, la trasparenza, la piccola proprietà privata, la sicurezza, la cultura, le esigenze del commercio locale e gli interventi di contrasto della povertà. Senza protagonismi e coccarde da primi della classe ma con umiltà e voglia di fare. #Cesaprimaditutto”.

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Redazione

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