Napoli. ‘Dai un taglio alla camorra’, tutti a farsi i capelli da Salvatore: iniziativa dei Verdi e della Radiazza
‘Dai un taglio alla camorra’ è l’iniziativa con la quale i Verdi, i giovani infermieri del Mic&Ps e La Radiazza su Radio Marte hanno invitato sabato mattina tutti i napoletani ad andare al salone di Salvatore Castelluccio, in largo Ecce Homo, per un taglio di capelli o per fare una donazione ad un commerciante che ha avuto il coraggio denunciare i suoi estorsori ed è rimasto solo, abbandonato dai suoi clienti e da diverse istituzioni. In tanti si sono presentati e messi in fila. Nessuno però del sui quartiere.
“La storia di Salvatore è emblematica; tanti like su Facebook per la sua denuncia ma, all’atto pratico, quasi nessun aiuto concreto per il parrucchiere che ha avuto il coraggio di sfidare i clan e far arrestare diversi criminali. I suoi clienti si sono allontanati e c’è stata poca attenzione anche da parte delle associazioni di commercianti. Facciamo appello a tutti coloro che vogliono davvero opporsi alla cultura criminale, violenta e arrogante dei clan camorristici, a recarsi da Salvatore per testimoniare con fatti concreti la loro vicinanza e permettergli di continuare la sua attività a Napoli o almeno in Campania visto l’atteggiamento ostile del suo quartiere a causa delle sue denunce”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore de La Radiazza su Radio Marte Gianni Simioli, presenti al presidio in largo Ecce Homo a sostegno del giovane parrucchiere durante il quale è stata pubblicizzata l’apertura di un conto corrente per contribuire a mantenere aperto il salone, che è presidio di legalità. Tutti i partecipanti che si sono fatti un taglio di capelli o una messa in piega o anche un manicure provenivano da altri quartieri ma nessuno della zona si è avvicinato. Tra i partecipanti anche i consiglieri comunali del Sole che Ride Stefano Buono e Marco Gaudini e quelli municipali Salvatore Iodice con l’assessore della II municipalità Roberto Marino.
“Dopo aver denunciato i miei estorsori – dichiara Salvatore Castelluccio – sono rimasto con il negozio vuoto e una famiglia da mantenere, ma non ce l’ho con le mie clienti perché capisco la paura e la difficoltà. E’ lo Stato che deve restare al fianco di chi denuncia, altrimenti la lotta alla malavita non si potrà vincere”.