Politiche, Puglia: “Bersani manifesto di incoerenza. Osa definire Di Maio un giovane-vecchio”

“Pierluigi Bersani è l’esempio più lampante di doppiogiochismo all’italiana. In campagna elettorale, nel 2013, non gli abbiamo mai sentito pronunciare alcunché che sapesse di programma per il paese, ma lo ascoltavamo solo ed esclusivamente lanciare strali contro Silvio Berlusconi. Lo stesso Berlusconi con cui ha puntualmente stretto accordi in venti anni e passa di governo Pd-PdL. Lo stesso Berlusconi con il cui sostegno lui e il suo ex Partito Dell’ipocrisia hanno scritto e approvato leggi utili solo al loro ristretto circolo di amici e cumparielli. Bersani oggi definisce Luigi Di Maio un ‘giovane-vecchio’. Spero si sia pulito la bocca prima di pronunciare qualcosa di così paradossale. O è vena di battute, o il suo intento è quello di distogliere l’attenzione dalle malefatte del governo che sostiene da circa cinque anni”. E’ quanto dichiara il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia.

“Come può avere un minimo di credibilità – prosegue Puglia – un uomo che ha sempre mentito quando ha raccontato di aver proposto un accordo di Governo al M5S, mentre pretendeva soltanto i nostri voti per legittimarsi sulla poltrona di presidente del Consiglio. Come può risultare sincero un personaggio così grottesco che prima vota Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica, insieme all’amico di sempre Berlusconi, con il quale ci fa pure un Governo, per poi voltargli le spalle e sposare la causa Alfano? Ed oggi, a pochi mesi dalle elezioni, a chi vuole imbambolare pronunciando parole di critica nei confronti del suo amico Alfano? Riavvolgesse il nastro, Bersani, e si pentisse di non aver fatto uso in tutti questi anni dell’unica arma che gli avrebbe restituito dignità e credibilità: quella della coerenza”.