Raduno Lega Nord a Pontida, presente anche una delegazione di NcS Salerno

“Pontida ha incoronato l’indiscussa leadership di Matteo Salvini”. Così commenta il segretario provinciale Mariano Falcone di ritorno dalla due giorni leghista.

“La Lega così come l’abbiamo conosciuta è ormai il passato, Salvini ha cambiato radicalmente l’impronta del partito che oggi è leader indiscussa dell’area di centro destra italiana; un partito che da NORD A SUD raccoglie sempre più consensi. Matteo ha parlato di sviluppo per il SUD, di lavoro ed infrastrutture, fondamentali per una parte del paese che desidera finalmente essere protagonista ed uscire così dal ruolo relegato da decenni di serbatoio di voti clientelari da una classe politica cieca ed irresponsabile a scapito del vero sviluppo economico e sociale dei territori; e noi ci siamo! Il nostro scopo è partire dai singoli territori ed utilizzare il metodo di amministrazione a livello locale della Lega che si è dimostrato nel tempo collaudato e vincente per poter creare una rete di amministrazioni dinamiche ed evolute che interagiscano fra loro e con le realtà economiche ed imprenditoriali locali e che possano interloquire con il governo centrale con autonomia ed autorevolezza; che sappiano utilizzare strumenti come i finanziamenti nazionali ed europei che l’attuale classe politica campana ignora, e la Pontida di quest’anno è stato un ulteriore tassello che si è aggiunto a questo progetto. Nel pratone di Pontida siamo stati accolti come e più che fratelli, le antiche divisioni appaiono ormai storia ancestrale tant’è che affettuosamente fra di noi ci sfottevamo chiamandoci terun e pulentun. Abbiamo portato con noi i profumi della nostra terra con i limoni della Costiera Amalfitana, serviti a fette “nature” particolarmente apprezzati; il limoncello delle cantine Sammarco di Ravello, apprezzatissimo da tutti, il vino dop del beneventano con la casa vinicola Bernardin e dell’avellinese con il Taurasi dell’azienda agricola Giulia di Angelo Freda, vi lascio immaginare le “copiose” bottiglie che fine hanno fatto – commenta con un sorriso Falcone -; per non parlare poi del pane biscottato cilentano del Panificio Vitale di S. Maria di Castellabate con l’olio d‘oliva, rigorosamente extravergine, dell’ Oleificio Serra Marina di Laureana Cilento, apprezzatissimo tanto da finirlo tutto nonostante le scorte. E che dire poi dei fichi secchi fatti in mille modi diversi e delle bucce di arancio candite e pralinate, vanto della nostra tradizione e ottimamente preparate dall’azienda M. Greco – Azienda Dolciaria Cilentana, insomma una goduria per il palato; <si può dire che li abbiamo presi per la gola> – commenta con ironia il segretario provinciale –  non a caso lo stand della Campania e della Calabria erano i più affollati, e di questo dobbiamo ringraziare i piccoli imprenditori locali, il vero tesoro della nostra economia coloro che sono e devono essere il vero motore di sviluppo della nostra regione. Non sono mancati la rappresentanza di altri prodotti tipici della nostra tradizione come la mitica colatura di alici di Cetara ed il suo eccezionale tonno e non poteva mancare non mancare la favolosa pasta di Gragnano. Pontida è stata, insomma, una vera e propria festa dei popoli italici ritrovati ed uniti per un futuro unito e vincente”.

Redazione

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