San Tammaro. Carditello, il sito borbonico rivive nel segno della tradizione
Il Real Sito di Carditello riapre i cancelli per ospitare Cantieri Culturali Carditello dal 29 settembre all’8 ottobre con musica, visite guidate, laboratori e performance nel segno della tradizione.
L’evento promosso dal Comune di San Tammaro e ospitato dalla Fondazione Real Sito di Carditello è finanziato dalla Regione Campania con i fondi Poc per i beni e le attività culturali.
Il calendario di eventi a cura del direttore artistico Gennaro Sarnataro prevede dibattiti, visite guidate, eventi, laboratori e cinque serate di musica.
“La comunità santammarese è fortemente legata al Real Sito per la sua rilevanza storica e culturale – spiega il sindaco di San Tammaro Emiddio Cimmino – Cantieri culturali Carditello rappresenta il primo passo, dopo diversi anni di abbandono e disagio territoriale, nell’ambito di un percorso volto a conferire la giusta importanza al sito”.
Il Presidente della Fondazione il professor Luigi Nicolais e il Direttore dottoressa Angela Tecce salutano con particolare orgoglio l’iniziativa “che accoglierà per la prima volta un pubblico numeroso per spettacoli serali legati alla tradizione musicale della Campania, confermando la vocazione del sito a proporsi quale volano di attività di cultura e d’intrattenimento per il rilancio del territorio”.
Si parte il 29 e 30 settembre con il Festival di Musica Popolare La notte della Tammorra, un progetto a cura di Carlo Faiello in cui danza, musica e spettacolo s’intrecciano in un’unica performance artistica.
Sono previste per Venerdì 29 le paranze itineranti per le strade del comune di San Tammaro mentre si svolgono nella sala Monta la proiezione del docufilm Libera nos a Malo di Luigi Ferraiuolo, prodotto da Tv2000 e dedicato alla musica dei Bottari di Macerata Campania, e la presentazione del libro La Statistica Murattiana di Terra di Lavoro con l’autore e giornalista Andrea Massaro. A seguire Tammurriata Ritmo con Mimmo Maglionico e PietrArsa e l’orchestra delle Tammorre e Putipù, mentre sabato 30 a salire sul palco nel sito borbonico saranno Carlo Faiello e la Banda Dionisiaca.
Si prosegue venerdì 6 ottobre con La maschera, nella cui musica si fonde la tradizione partenopea e contaminazioni che provengono dall’esperienza senegalese della band. Sabato 7 ottobre è la volta di Daniele Sepe, Capitan Capitone e i fratelli della costa, la variegata “ciurma” che mostra le diverse anime della musica partenopea spaziando dal jazz al punk, passando per il rap. La chiusura dell’8 ottobre è affidata di Antonio Fresa e Fabrizio Fiore, che presentano il loro disco South Designers nell’ambito del progetto Napoli Files.
Presenti per tutte le serate uno spazio Food and Drink a cura di Nino Cannavale e Nuova Cucina Organizzata con prodotti enogastronomici del territorio mentre Coldiretti espone i prodotti con suoi stand nell’ambito del progetto Campagna amica. Tutti gli spettacoli serali iniziano alle ore 20,30 e sono a ingresso libero e gratuito. Le visite e l’accoglienza sono a cura dell’associazione Agenda21 Carditello.