Sant’Arpino. Dell’Aversana non molla, altri 430 mila euro da incassare: continua recupero dell’evasione

Sono pronti per essere iscritti a ruolo ben €.429.111,94 da incassare con avvisi di pagamento che partiranno dall’ufficio tributi nei confronti dei costruttori e delle cooperative del Piano Casa dell’ambito C1m di via Marconi. Con Legge n. 19 del 2009 la regione Campania, approvò il cosiddetto “Piano Casa”, per la risoluzione delle problematiche abitative con la semplificazione delle procedure amministrative e trasformazione territoriale grazie alla concertazione tra la parte pubblica e la parte privata. Il consiglio comunale nel  2010 individuò tre ambiti per i quali applicare le disposizioni della citata legge. Tra questi, quello di Via Marconi, individuato come C1-m “ambito Via Marconi. Il progetto di riqualificazione urbanistica prevedeva il prolungamento della sede stradale di Via Pascoli e di Via Leonardo da Vinci ed il collegamento, Est-Ovest,  tra questo ultimo e la Via Verga. Nell’ambito della capacità edificatoria del comparto di via Marconi il Comune, in quanto proprietario del lotto di terreno censito in Catasto al foglio 4 particella n. 5719, deteneva una capacità edificatoria consistente in mc. 7.570. L’Amministrazione Di Santo, in fase di redazione del piano urbanistico decise di  vendere i propri diritti edificatori agli altri soggetti coinvolti nell’intervento di riqualificazione facenti parte del Consorzio C1-m. Per la cessione della cubatura, stabilito in € 61,36 per ogni metro cubo, il Comune doveva incassare l’importo complessivo di  €. 502.345,00  da parte degli altri soggetti, facenti parte del Consorzio C1-m,  in misura proporzionale ai rispettivi millesimi consorziati entro il 31 dicembre 2013.

In questi mesi su disposizione del sindaco Dell’Aversana è stata eseguita accurata verifica  da parte dell’Uffico Urbanistica ed è risultato  incassato soltanto €. 73.233,84 per effetto del versamento di un acconto pari al 30% del corrispondente importo da parte di alcune cooperative, al momento del rilascio del permesso di costruire, prestando polizza fideiussoria a garanzia del restante 70% ed impegnandosi, a versare il saldo entro il 31/12/2013.

Vi  è un importo scaduto e da incassare da parte del Comune pari a ben €.429.111, 54. Per questa somma sarà prevista l’elaborazione di un ruolo di riscossione con avvisi di pagamento da inviare a coloro che dovevano  pagare  – dichiara Dell’Aversanail comune non può tollerare il mancato pagamento di oneri e tributi da parte di imprese e cittadini. Abbiamo trovato debiti stratosferici bisogna correre ai ripari nell’interesse dei cittadini”.

In merito al piano casa la convenzione stabilisce che è a totale carico dei proponenti, la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione primarie  necessarie alla completa funzionalità dell’ambito C1-m che sono determinanti per l’agibilità delle stesse. Da sottolineare che i proprietari privati che stanno edificando in quell’ambito sono obbligati a cedere, a titolo gratuito, al Comune un determinato numero di alloggi, destinati ad Housing Sociale, che il Comune dovrà poi assegnare in proprietà (a prezzo calmierato) attraverso la pubblicazione di bandi ad evidenza pubblica secondo le linee guida della Regione Campania.

Con la vendita degli housing Sociale, contiamo di portare ossigeno al bilancio– dichiara il sindaco Dell’Aversanaassociando il tutto anche ad un recupero degli oneri Bucalossi non ancora versati  dai cittadini.” Continua dunque imperterrita l’opera di quantificazione del debito, di ampliamento delle entrate  e di risanamento del bilancio alla  luce del Pre dissesto dichiarato dal comune.

Redazione

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