Aversa. Alternanza scuola-lavoro, in piazza anche gli studenti del ‘Mattei’

Nella giornata del 13 ottobre 2017, oltre 70 piazze italiane, contemporaneamente, sono state invase da giovani ragazzi decisi a protestare contro l’alternanza scuola/lavoro. Erano carichi e pieni di motivazioni, una di queste è la legge numero 107, la “Buona scuola”, che rende obbligatoria l’alternanza, con lo scopo di introdurre gli studenti nell’ambito lavorativo in collaborazione con enti pubblici o privati.

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“Più che alternanza, può essere definito “sfruttamento”, del quale i ragazzi sono stati protagonisti e ormai stanchi, dato che molto spesso non vengono rispettate le ore e costretti a comprare materiale, decidono, appunto, di protestare. Questa legge impedisce ai ragazzi di formarsi e di capire quale lavoro andranno a fare in futuro – è quello che dichiara la rappresentanza degli studenti del Mattei -. Ciò che chiedono gli studenti è efficienza, correttezza, rispetto e vere possibilità di apprendimento, conoscendo e capendo, realmente, il mondo del lavoro”.

Ad Aversa, precisamente a “Piazza Municipio”, si sono radunati ragazzi muniti di striscioni, megafoni e fumogeni, per creare caos e disagio, per far sentire la voce della platea studentesca, come segno di protesta vera e propria. Le scuole radunate sono “E.Mattei”, “A. Gallo”, “A. Volta” e “G.Siani”.

Il corteo degli studenti del “Mattei” ha risvegliato il centro della città normanna con le sue grida di protesta, organizzato con efficienza dai rappresentanti d’istituto Giovanni Di Dato e Antonio di Santo, e i candidati Vincenzo Iavazzo, Raffaele Napolano, Andrea Farinaro e Pietro Di Ceglie.

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Redazione

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