Aversa. Anche la città normanna aderisce alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla FAO
Il prossimo 16 ottobre si celebrerà la Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla FAO, uno degli appuntamenti di massima rilevanza del calendario delle iniziative delle Nazioni Unite. L’iniziativa ha come obbiettivo la sensibilizzazione sui temi della fame nel mondo, del diritto al cibo e della povertà alimentare, nonché della sicurezza alimentare.
Anche il Comune di Aversa ha aderito all’evento internazionale, grazie all’interessamento dell’Assessore all’Ambiente Marica De Angelis, promuovendo un incontro presso la Casa della Cultura “Caianiello” sul tema del diritto all’alimentazione. L’evento si terrà il prossimo lunedì 16 ottobre, dalle 9.30, presso l’ex macello, con la partecipazione anche di numerosi istituti scolastici cittadini. Interverranno numerosi esperti del settore, che affronteranno i diversi aspetti del tema dell’alimentazione, con riferimento particolare al legame con il territorio ed alle ripercussioni sulla salute. I saluti istituzionali saranno portati dal Sindaco Enrico de Cristofaro, l’Assessore De Angelis modererà invece l’incontro sul “Diritto all’alimentazione nell’era globale”, con interventi di Emilia Narciso, presidente del Comitato provinciale Unicef di Caserta, dell’ispettore fitosanitario Eduardo Ucciero, del dottor Raffaele Di Fiore, presidente del Lions Club di Aversa.
Il dottor Pasquale Gallo, specialista in ginecologia ed ostetricia, introdurrà la seconda parte dell’incontro, che vedrà gli interventi dello specialista in proctologia Luigi Brusciano, della pediatra Anna Sessa, degli oncologi Michele Orditura e Sara Centonze. La mattinata si concluderà con un focus su “Alimentazione e territorio”, moderato dal giornalista Vincenzo Sagliocco, cui parteciperanno il direttore sanitario dell’ospedale “Moscati” di Aversa, Angela Maffeo, Alessandro Gatto, Coordinatore regionale WWF e gli imprenditori caseari Valentina e Luigi Costanzo.
“Si tratta – spiega l’Assessore De Angelis – di spingere ogni sistema locale a dare un contributo fattivo affinchè vengono raggiunti gli obbiettivi del programma della FAO, passando da una logica del consumo di cibo fine a sé stesso ad una logica di consumo di cibo sostenibile per il sistema ambientale. È importante per noi coinvolgere scuole, cittadini e professionisti del settore, poiché il cambiamento sarà reso possibile soltanto dal contributo di tutti i portatori di interessi diffusi che operano sul territorio”.