Aversa. Che fine ha fatto il putto dell’opera di Jerace e la fontana pubblica di Piazza Dell’Erba?
Nella cittadina normanna i misteri non mancano. Infatti di recente un attento cittadino, appassionato ed esperto della storia aversana, ci ha fatto notare due importanti anomalie, che da tempo si sono verificate, ma che nessuno si è preoccupato di dissiparne i dubbi. In primo luogo, tutti conoscono o meglio credono di conoscere l’opera maestosa, donata dal maestro Jerace alla città di Aversa, il 16 giugno del 1929, anno in cui lo stesso artista realizzò l’opera, che ritrae il musicista in un’architettura ben definita, immaginosamente nuova, dove la base è costituita da tre piani di pietra e da una balaustra, accessibile mediante quattro gradini. Il musicista ritratto in posizione stante, appoggiato al sostegno marmoreo, colto nel bel mezzo di un’ispirazione artistica, guarda lontano con un’espressione profonda. Tale opera come tutti sanno si trova nei giardini antistanti la stazione ferroviaria di Aversa, in Piazza Mazzini. Ebbene, nonostante l’opera sia sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni, nessuno, o per lo meno quasi nessuno, al di fuori dell’attento cittadino, si è mai accorto che mancava qualcosa, cosa? Ve lo diciamo noi, con tanto di prove fotografiche, un putto realizzato con lo stesso materiale del resto dell’opera, del maestro calabrese, che da anni non si sa che fine abbia fatto. Il putto, vale a dire, l’angioletto, disteso sul muretto sul quale vi si trova appoggiato il maestro Cimarosa, non c’è più da anni, probabilmente è stato trafugato, e come mai nessuno dell’amministrazione attuale o passata, si è preoccupato di ritrovarla? Strano, tutti parlano di amore per la città, di dare valore al vasto patrimonio artistico-culturale normanno, ma nessuno si preoccupa di ritrovare le opere dal valore inestimabile di proprietà comunale e quindi di tutti i cittadini?
Da indiscrezioni si apprende, come riportano, anche i validi componenti del gruppo, “Aversa Insolita e Segreta” che hanno anche pubblicato le foto delle cartoline che mostrano tale esistenza,fu ritrovato in maniera casuale nel mese di ottobre 2003 presso Palazzo Gaudioso, dove quel pezzo particolare del monumento era stato depositato dopo essere stato depredato negli anni ’90.E oggi dove si trova? Chi lo custodisce? E’ sempre in possesso dell’amministrazione comunale o a casa di qualche privato? L’inchiesta non finisce qui, perchè ci hanno informato anche di un’altra anomalia, vale a dire la famosa Fontana di Piazza Dell’Erba, meglio nota come Piazza Marconi o Piazza Mercato, visto che in passato si svolgeva il mercato del sabato, un tempo, questa zona storica, ospitava anche il Monastero di San Girolamo delle Clarisse, risalente alla fine del XV secolo, poi fu demolito nel 1924, per essere poi inglobato da un edificio moderno. Ebbene, come mostrano le foto, la fontana c’era, poi nel 1973 fu demolita per far posto alle auto, visto che da allora quell’aria è utilizzata per parcheggiare le vetture. Orbene, dal 1973 ad oggi non si hanno notizie su che fine abbia fatto tale Fontana, smontata e custodita, si ma da chi? Dall’amministrazione o da un ex consigliere comunale dell’epoca? Poi per farci cosa? E’ un bene di proprietà pubblica, non dovrebbe essere restituita al godimento della città? Ansicchè fare parcheggi e demolire,perchè non si ripristina la fontana pubblica e il verde, oltre a ripristinare il mercato settimanale, questo porterebbe turismo ed economia. Misteri che chiediamo siano svelati, attendiamo risposte concrete, poichè si tratta di beni pubblici che devono tornare a risplendere nella nostra amata città di Aversa come un tempo.
Christian de Angelis