Capaccio Paestum. Impianto biometano, il Comune si costituisce parte civile contro ricorso della GEA
«L’interesse pubblico dovrà prevalere su quello privato. Quest’impianto non ha alcuna utilità per il nostro territorio e noi ci opporremo in tutti i modi». Il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, ribadisce di fatto l’opposizione dell’Amministrazione comunale al progetto della società GEA srl per la costruzione di un impianto di produzione di biometano e ammendanti organici alimentato con sottoprodotti agro-zootecnici e matrici vegetali non alimentari.
L’Ente, infatti, si è costituito in giudizio, opponendosi al ricorso presentato dinanzi al Tar dalla società GEA srl.
«Ci siamo costituti – continua Palumbo – perché quest’impianto, oltre a non essere utilizzabile per problemi normativi essendo superiore a 500 metri cubi all’ora, prevede lo stoccaggio del digestato all’aperto, che comporterebbe in ogni caso inquinamento. Tali tipologie di attività devono essere svolte con una logica completamente diversa, lontana da quello del business, ma in grado di guardare seriamente alle difficoltà del comparto zootecnico e soprattutto senza interferire con l’ambiente e con il turismo».
«Sin dal primo giorno abbiamo espresso la nostra contrarietà ai mega impianti – conclude il Sindaco – perché non hanno alcuna utilità e non ci consentono di risolvere i problemi dell’ambiente».