Caserta. Archivio di Stato, Adinolfi: “Arriva la linea telefonica, Deo gratias”

Qualche giorno e la linea telefonica sarà nelle disponibilità della nuova sede dell’Archivio di Stato di Caserta. Un’attesa che, stando all’avviso presente sul sito dell’Archivio casertano, dura dal 18 aprile 2017. “In attesa dell’attivazione della linea telefonica e del collegamento internet – riporta l’avviso tutt’ora visibile sul sito web – si invita l’utenza a recarsi direttamente presso la nuova sede per le richieste di consultazione”.

«Qualcosa si sta muovendo» è stato il commento di Isabella Adinolfi, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che, poco più di una settimana fa, aveva chiesto spiegazioni anche rispetto ai lavori necessari per la revisione e l’adeguamento degli spazi della Reggia occupati dall’Archivio.

«Come da ammissione delle parti in causa, riportate sull’edizione casertana de “Il Mattino”, i ritardi sono dovuti al fatto che c’è stata confusione di competenze e di ruoli, conseguenza di una recente e continua riorganizzazione del Ministero» ricorda il membro della Commissione cultura del Parlamento europeo.

Il trasloco dell’Archivio dalla ultraventennale sede al Palazzo reale, i lavori di adeguamento e quindi la prospettata apertura di ulteriori spazi al pubblico poi sono proprio le conseguenze delle continue riorganizzazioni ministeriali.

Per l’europarlamentare pentastellato «Siamo difronte all’ennesima dimostrazione di come la riforma Franceschini sia vergognosa e inattuabile. E’ necessaria una politica nuova – ribadisce l’Adinolfi – che porti al reale funzionamento della struttura pubblica e non al mero trasferimento delle competenze da un ufficio a un altro. I continui stravolgimenti e le lampanti incompetenze stanno rendendo sempre più lontani dai nostri concittadini gli inestimabili centri della cultura italiana».

Redazione

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