Caserta. I bambini della frazione Tuoro camminano tra rifiuti e topi morti: la denuncia della consigliera Credentino
A Tuoro, nella zona nota come parco Primavera, c’è una scuola elementare circondata da immondizia. Tanto che anche dalle aule, ormai, si può respirare il tanfo rilasciato dai rifiuti. Questo accade perché i cassonetti, già di per sé molto vicini all’edificio, spesso vengono riempiti di umido e indifferenziato nei giorni sbagliati.
“Quando ho segnalato la prima volta la vicenda in Comune – dichiara Emilianna Credentino, consigliere comunale di Forza Italia – mi hanno risposto che i cassonetti devono restare in quella posizione, non si possono spostare. E che anche senza di essi, l’immondizia in quell’area verrebbe abbandonata comunque. Si tratta senz’altro di un problema di inciviltà – evidenzia Credentino – ma la responsabilità è condivisa con l’amministrazione, perché gli incivili, in una città civile, vanno puniti. E visto che i vigili non possono sorvegliare l’area ventiquattr’ore al giorno, l’unica soluzione è installare una telecamera”.
Credentino, inoltre, ricorda come proprio per un progetto di videosorveglianza per il contrasto dei roghi nella Terra dei fuochi, nel 2013 la giunta regionale guidata da Caldoro destinò al Comune di Caserta fondi per l’installazione di ben sei telecamere. Per l’ente guidato da Del Gaudio vennero stanziati circa 340mila euro, su un costo totale del progetto stimato intorno ai 500mila in provincia di Caserta (7 milioni nell’intera area campana per il patto per la Terra dei fuochi). Ma i fondi, dopo oltre tre anni, non sono ancora stati utilizzati, nonostante una delibera comunale firmata e pubblicizzata dal sindaco Carlo Marino, in cui oltre un anno fa si leggeva di un’imminente installazione delle telecamere “in sei punti della città, per contrastare il fenomeno dei roghi di rifiuti”.
“I nostri figli – conclude Credentino – continuano ad andare a scuola camminando fra i rifiuti. A Tuoro addirittura si trovano, fra i vari ingombranti, anche topi morti. E’ una scuola, ci sono anche dei bambini: forse è il caso che l’amministrazione prenda provvedimenti”.