Minori accompagnati, Rizzo: “Io a 14 anni già scop…”
“Fedeli, questa scienziata vuole far rispettare una legge assurda che obbligherebbe i giovani fino a 14 anni ad esser accompagnati a scuola. A quell’età scopavo… mamma non mi accompagnava“. Così su Fb Marco Rizzo, segretario nazionale di Csp-Partito Comunista, interviene nel dibattito relativo all’obbligo di vigilanza sui minori all’uscita dagli istituti scolastici, dopo le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che ha invocato il rispetto della legge, anche alla luce dall’ultima ordinanza della Cassazione.
Contattato dall’Adnkronos, l’ex deputato motiva la sua presa di posizione: “Le parole della Fedeli – spiega – mi danno l’idea di un ministro un po’ fuori dalla realtà. Io vivevo in un quartiere povero di Torino, mi hanno accompagnato a scuola fino alla seconda, terza elementare… poi ho fatto da solo. Non credo che ci sia un elemento educativo nell’accompagnare tutti i giorni a scuola un ragazzo di 14 anni”.
Davvero è stato così precoce in termini di ‘prime volte’? “Avevo 14 anni e mezzo. Uscii per festeggiare con gli amici sotto casa, era il nostro cruccio”, ricorda Rizzo, sorridendo. “Al di là della battuta, mi sembra una legge anacronistica. E’ giusto che un giovane, nel tragitto scuola-casa, rientri nella dinamica dell’infortunio. Altro conto è far pesare una norma giusta con una legislazione antiquata come questa, non conoscendo la realtà della società. I genitori lavorano: per rispettare questa legge devono per forza prendere un permesso”, osserva il segretario del Partito Comunista.
(Adnkronos)
http://www.larampa.it/2017/10/27/scuola-in-cdm-accompagnamento-minori/