Napoli. FILP E CONAPI firmano protocollo su sicurezza lavoro
Un Protocollo di Intesa per attivare interventi per la sicurezza sul lavoro, per la piena occupazione e per l’attuazione della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa: a sottoscriverlo il Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione e la Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori, stamani in conferenza stampa con il Coordinatore Nazionale del Filp Salvatore Ronghi, il portavoce Francesco Catuogno, il responsabile territoriale Mario Marmora, il segretario confederale del Filp Vincenzo Guidotti, il Presidente ed il Vice presidente di Conapi, Basilio Minichiello e Giuseppe Fontanarosa.
Tra le principali iniziative programmate dal protocollo di intesa: proporre la trasformazione dell’indennità di disoccupazione ‘Naspi’ da indennità assistenziale’ in ‘indennità per nuovo lavoro’ per la continuità dell’attività lavorativa al fine di individuare percorsi e strumenti per il reimpiego dei lavoratori espulsi dal mondo produttivo; defiscalizzare le attività formative per la sicurezza sul lavoro al fine di incentivare le piccole e medie imprese a garantirla a tutti i lavoratori, inclusi quelli precari; individuare le modalità attuative della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa.
“E’ un protocollo d’avanguardia che affronta temi di grande rilievo come la Naspi, la formazione per la sicurezza sul lavoro e le modalità attuative della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa” – ha spiegato Ronghi – che ha aggiunto: “i lavoratori ultra cinquantenni che vengono espulsi dal ciclo produttivo ricevono la Naspi, indennità di disoccupazione, per soli due anni senza fare alcunchè per poi andare ad ingrossare le liste dei disoccupati; noi, invece, vorremmo trovare soluzioni condivise per trattenere questi lavoratori nel ciclo produttivo e fare in modo che la Naspi non sia solo uno strumento assistenziale temporaneo ma sia finalizzata al loro reinserimento lavorativo”.
“L’Inail ha confermato che nei primi mesi del 2017 i decessi per infortunio sul lavoro sono aumentati del 5,2% , raggiungendo ad agosto scorso il numero di 682 morti sul lavoro, ben 31 in più dello stesso periodo del 2016” – ha detto Minichiello – che ha evidenziato: “si tratta di un dato drammatico che investe la vita dei lavoratori e delle loro famiglie ma che incide pesantemente anche sugli stessi datori di lavoro che vanno incentivati a rafforzare la prevenzione e la sicurezza anche attraverso attività formative che coinvolgano tutti i lavoratori e che puntino anche su campagne sociali di comunicazione ed educazione alla sicurezza nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Con questo protocollo avviamo un lavoro condiviso per fare delle proposte in materia, tra cui, ad esempio, la defiscalizzazione delle attività formative”.
Il protocollo di intesa prevede, quindi, la costituzione di un apposito tavolo paritetico per predisporre gli opportuni regolamenti su questi temi e per la piena occupazione, “obiettivo non impossibile – ha sottolineato Ronghi – se si ritorna ad un approccio, sindacale e politico, costruttivo nei confronti del mondo del lavoro e rispettoso dei diritti dei lavoratori, mettendo in campo i necessari interventi di riduzione fiscale e di sostegno ai nuovi investimenti”.