Napoli. Tagli cesarei, Borrelli: “Prime riduzioni in Campania”
“C’è una prima riduzione, visto che si è passati dal 59% del 2016 al 54% dei primi otto mesi del 2017, ma sulla lotta ai tagli cesarei inutili bisogna continuare a insistere per togliere alla Campania il record negativo che la contraddistingue, in Italia e nel Mondo”. Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che, sulla lotta ai tagli cesarei inutili, ha presentato un’interrogazione consiliare alla quale ha risposto, in rappresentanza del presidente De Luca, l’assessore Serena Angioli, “confermando l’impegno della Giunta a ridurre il numero dei cesarei e l’arrivo dei primi risultati positivi anche se non ci sono ancora dati aggiornati che permettano un confronto sul lungo termine”.
“De Luca ha annunciato ispezioni e sono pronto a suggerirgli alcune cliniche dove indirizzare la sua attenzione, a cominciare da alcune dove ci sarebbero alcuni medici che arrivano addirittura al 100% di cesarei, una percentuale assurda che testimonia quel che diciamo da sempre, ossia che molti ginecologi spingono per il cesareo per programmare gli interventi e pianificarsi il lavoro” ha aggiunto Borrelli per il quale “la battaglia contro i cesarei inutili è sacrosanta per ragioni economiche, visto che costano il doppio rispetto ai naturali al servizio sanitario pubblico, ma anche per garantire maggiore sicurezza alle donne visto che il cesareo è comunque un’operazione, con tutti i rischi legati a un’operazione, e che le donne che subiscono un cesareo poi, quasi sicuramente, non potranno mai più avere un figlio con un parto naturale”.