Napoli. Ronghi: “Referendum anche al sud per autonomia e macro regione meridionale”
“In un talk show televisivo, in cui si parlava di referendum e di differenze tra Nord e Sud, il conduttore è stato costretto ad invitare un giornalista di un quotidiano napoletano, Marco Esposito, esperto delle politiche meridionali, per difendere le ragioni del Sud ‘solo contro tutti’. Il fatto che non ci fosse un parlamentare, un rappresentante di governo, un europarlamentare, un dirigente centrale di partito a difendere il sud la dice tutta sulla debolezza della classe politica meridionale”. E’ quanto afferma il Coordinatore regionale del Mns, Salvatore Ronghi.
“Questa è la triste realtà in Italia: un nord che avanza, si rinnova e si tutela, e un sud alla deriva incapace di scegliere una classe dirigente degna di rappresentarlo – sottolinea Ronghi – eppure i Presidenti delle Regioni Campania e Puglia, in particolare, hanno più volte tentato di ‘atteggiarsi’ a paladini del sud facendo la fine di ‘macchiette di avanspettacolo’.
“Lo stesso centro destra ha dimostrato di non avere i numeri per avviare l’iter dei referendum per l’autonomia anche nel Sud, a meno che non ci siano altri motivi” – evidenzia l’esponente del movimento sovranista – per il quale “a questo punto, dovrebbero essere i presidenti delle Regioni del sud ad intraprendere questa iniziativa, condividendola col centrodestra, per presentare disegni di legge per referendum col doppio quesito: maggiore autonomia e costituzione della Macro Regione Meridionale. Questa può essere la vera svolta per il Sud che, altrimenti, rischia di rimanere spettatore passivo delle conquiste e degli avanzamenti del Nord”.