Taranto. Esuberi Ilva, FILP: “Bomba sociale non deve esplodere”
“L’annuncio di quattromila esuberi all’Ilva di Taranto equivale ad innescare una bomba sociale in un territorio colpito dalla desertificazione industriale e produttiva, dalla disoccupazione e dalla povertà”. E’ quanto afferma il Coordinatore nazionale del Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione, Salvatore Ronghi.
“C’e’ da chiedersi dove sono stati fino ad oggi e a fare cosa i sindacati confederali che oggi lanciano l’allarme e che palesemente hanno fallito la loro missione dato che la crisi Ilva non nasce oggi ma e’ un dramma sociale annunciato” – sottolinea Ronghi – che aggiunge: “e’ fondamentale dare una svolta totale all’azienda tarantina attraverso un piano industriale che punti sulla qualita’ del lavoro e sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa anche tenuto conto del fallimento del managment e delle istituzioni locali, incapaci di incidere per il mantenimento dei livelli occupazionali e per lo sviluppo di Ilva”.