Vigili Fuoco, Cordella (Filp-VVF): “Stato di agitazione di tutto il personale laureato”

“Il personale laureato, non dirigente e non direttivo, del Corpo dei Vigili del Fuoco proclama lo stato di agitazione per la penalizzazione retributiva e per il mancato riconoscimento dei titoli di studio che mortifica la propria dignità professionale”. E’ quanto rende noto il presidente dell’associazione sindacale Filp-Anppe Vigili del Fuoco Fernando Cordella.

“Nell’ambito di condizioni retributive e di lavoro disastrose che vedono, comunque, i Vigili del Fuoco impegnati in prima linea a salvare vite umane e a far fronte alle grandi emergenze, si inserisce la problematica del personale laureato che chiede regole precise tra fasce di livelli che, al momento, vede privilegiare solo alcune categorie in riferimento alla ripartizione dei 15.654 milioni di euro derivanti dagli interventi di riordino del corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” – sottolinea l’esponente del sindacato aderente al Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione.

“Inoltre – spiega Cordella – per il personale laureato operativo c’è un mancato riconoscimento dei titoli di studio in controtendenza con tutte le amministrazioni pubbliche che negli ultimi anni hanno premiato coloro che hanno raggiunto tali titoli, con conseguente demansionamento del personale. Con l’approvazione delle modifiche al D.lgs. 97/2017 si sta tentando di favorire alcune classi privilegiate – conclude Cordella – ed è per questo che proclamiamo lo stato di agitazione per evidenziare il pieno fallimento politico dell’attuale vertice ministeriale in questi ultimi quattro anni e mezzo che sono stati del tutto sprecati per introdurre criteri meritrocratici e valorizzare il lavoro dell’intero Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.

Redazione

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