Aversa. Bilancio e Tributi, parlano i delegati De Gaetano e Oliva

“Vorremmo capire se l’essere anomali provenga da considerazioni puramente demagogiche o da fatti concreti, circostanziati e di giurisprudenza applicata.  Ancora, vorremmo capire se il pulpito da cui si comiziano queste considerazioni abbia mai provato a fare o a stimolare , ma sul serio e non chiacchiere, ciò che questi anomali sollecitano a fare”. Queste le parole dei consiglieri comunali delegati Raffaele de Gaetano, con delega al bilancio e Renato Oliva, delegato ai tributi. E continuano: “Lo statuto comunale all’art. 37 c. 7 prevede e normatizza la figura dei consiglieri delegati quali soggetti che collaborano senza funzioni specifiche e responsabilità di merito con gli amministratori della città. I consiglieri  delegati, lasciando le tesi dottrinali invocate da qualcuno che non hanno mai trovato riscontro applicativo, non hanno nessun potere di firma. Ancora vorremmo ricordare a chi per perder tempo e scrivere di qualcosa o di qualcuno ci bolla come anomali che non c’è traccia di assessori o di altre amministrazioni che abbiamo dato una svolta sotto il profilo: del recuperi dei tributi locali concreta vedi  corrispettivi concessori mercato ortofrutticolo, Tosap e Tari, canoni idrici, mappatura patrimonio comunale per azioni di diritto per canoni abitativi etc; immediatezza a risposte, in termini di copertura finanziaria per situazioni impreviste e imprevedibili”. E concludono: “Vogliamo essere buonisti e pensare che la nostra anomalia sta nel fatto che noi ci applichiamo nella ricerca, seriamente e con la umiltà professionale, di possibili soluzioni ai problemi della città e non perdiamo tempo a parlare a vuoto”.

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Redazione

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