Aversa. Ciarambino: “Con un colpo di mano De Luca bypassa il Consiglio regionale per chiedere approvazione piano ospedaliero”

“De Luca fa peggio del suo predecessore Polimeni, bypassando completamente il Consiglio regionale e provando a far approvare il nuovo piano di programmazione della rete ospedaliera 2016/2018 in assoluta solitudine. Piano che approda oggi sul tavolo del Governo, in attesa di una definitiva approvazione. Un documento strategico per un settore così delicato non può non essere condiviso prima con i rappresentanti dei cittadini nell’aula del Consiglio. Almeno Polimeni aveva la scusa di non essere campano”. Così il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Valeria Ciarambino. “La sensazione – sottolinea Ciarambino – è che il governatore voglia ridisegnare il sistema ospedaliero rispondendo a logiche e bisogni che non sono certo quelli dei cittadini di questa regione. L’esempio più lampante è il paradossale progetto di smantellamento del polo materno-infantile all’Ospedale del Mare. Un dipartimento composto da 48 posti letto, quattro sale parto, sale travaglio, lactarium, terapia intensiva neonatale, osservazione breve intensiva neonatale, un blocco operatorio dedicato, cullette e incubatrici iper tecnologiche, pronto per essere inaugurato, ma che non vedrà forse mai la luce. Abbiamo scritto al ministro Lorenzin, affinché intervenga per fermare lo smantellamento del polo materno-infantile, tenuto conto di una statistica che vede la Campania in testa per numero di casi di donne decedute per complicazioni post parto”.

“Al suo posto, De Luca ha previsto la 13esima cardiochirurgia della nostra regione, il doppio del fabbisogno in Campania. Le conseguenze saranno devastanti sia dal punto di vista dell’assistenza sanitaria che sul piano dello spreco di denaro pubblico. Realizzare una cardiochirurgia in locali progettati per ospitare un dipartimento di ostetricia e ginecologia – prosegue Ciarambino – richiederà l’apertura di un altro cantiere nell’Ospedale del Mare e l’impegno di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Per sopperire alla domanda di un’utenza che abbraccia un bacino territoriale enorme, tenuto anche conto della chiusura di sei centri di nascita pubblici sul territorio, un nuovo polo materno-infantile dovrebbe nascere al Loreto Mare. E ai 2,5 milioni stimati per smantellare le opere già realizzate all’Ospedale del Mare, bisognerà aggiungere il costo per la successiva ristrutturazione del Loreto Mare. Che non sarà in grado, al pari dell’Ospedale del Mare, dotato di tutte le discipline specialistiche, di far fronte alle emergenze di maggiore complessità, come addome acuto, eventi di politrauma maggiore in donne gravide o gestione di complicanze cardiologiche e metaboliche. Ci aspettiamo che il Ministro si assuma la responsabilità di difendere la salute delle donne e dei bambini di questa terra”.

“Le nostre preoccupazioni – conclude il capogruppo M5S – crescono oggi alla luce dell’allarme lanciato dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza secondo cui, a fronte di una domanda di assistenza aumentata esponenzialmente, sul territorio regionale si registra una totale carenza di risorse e di riorganizzazione. Un allarme a pochi giorni dall’impugnativa, da parte del Governo, della legge regionale sui disturbi dello spettro autistico. Proprio ieri abbiamo inoltrato richiesta di una convocazione urgente alla Commissione sanità e alla direzione generale affari legislativi. Il nostro obiettivo è quello di definire una strategia che ci consenta di superare le censure mosse dal Consiglio dei ministri e contribuire, nel contempo, a fare ordine in un sistema ad oggi incapace di fornire assistenza qualificata a tante famiglie”.

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Redazione

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