Capua. Indagine sulla clinica Minerva, scattano i sequestri
La Compagnia della Guardia di Finanza di Capua ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di circa trecentomila euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – su richiesta di questa Procura – avente ad oggetto disponibilità finanziarie della MINERVA S.P.A., nota casa di cura con sede in Santa Maria C.V. (CE).
L’adozione della misura cautelare reale è intervenuta a seguito dell’esecuzione di un controllo fiscale che ha consentito di accertare che le società aveva omesso il prescritto versamento all’Erario, in relazione all’anno 2013, delle ritenute alla fonte per un ammontare pari ad € 297.689,90, in violazione all’art. 10-bis del D.Lgs. 74/2000.
Pertanto, questa Procura – in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della “confisca per equivalente” – ha avanzato richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione. Il G.I.P., aderendo alla predetta richiesta, ha quindi emesso il provvedimento di sequestro preventivo dei beni intestati alla società e al suo amministratore, TORNATORE Gianfranco.
Sulla base di tale provvedimento cautelare, i Finanzieri hanno quindi sottoposto a sequestro i rapporti finanziari della società nonché due immobili di proprietà del relativo rappresentante legale, fino al raggiungimento all’importo delle imposte sottratte alle casse dello Stato.
Gli esiti della presente attività d’indagine costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale, a tutela dei cittadini e degli imprenditori rispettosi delle regole, onde assicurare l’equità sociale quale condizione fondamentale del benessere della collettività.