Gricignano. Catturato noto mafioso siciliano: blitz agenti Polizia Commissariato di Aversa
La Polizia di Stato di Caserta ha rafforzato l’attuazione di servizi mirati ad arginare la recrudescenza di reati nei comprensori dell’agro aversano e nell’area del litorale domitio, in linea con le esigenze emerse in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
I servizi disposti dal Questore di Caserta, svolti dai poliziotti dei Commissariati di Aversa e Sessa Aurunca, anche grazie al contributo di personale di rinforzo dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, hanno condotto, nella sola giornata di ieri, all’identificazione mirata di oltre 60 persone, nonché al controllo di oltre 20 autoveicoli.
Nell’ambito dell’attività di contrasto svolta nel territorio del comune di Gricignano di Aversa, gli operatori del Commissariato di Aversa hanno tratto in arresto il latitante FIASCHE’ Corrado, originario di Noto (SR), classe 1958, che dagli accertamenti effettuati è risultato essere destinatario di un Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania per l’espiazione della pena di 10 anni e 6 mesi di reclusione, in quanto riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 416 bis c. 1,2,3,4,5 c.p. (Associazione di tipo mafioso) e 629 c. 1 e 2 c.p. e art. 7 L. 203/1991, art. 112 c.2 c.p. (Estorsione aggravata dall’uso del metodo mafioso) commessi nella provincia di Siracusa con particolare riferimento ai territori dei comuni di Noto, Avola e Rosolini (SR).
In attuazione dei controlli nel comune di Mondragone e nei restanti comprensori del litorale domitio, due persone, C.A. e C.C., entrambi residenti a Cellole, rispettivamente classe 1989 e 1993, sono state denunciate dai poliziotti del Commissariato di Sessa Aurunca per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ai sensi dell’art. 73 comma 5 del DPR 309/90.
Tra le persone controllate, 8 soggetti, aventi numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati segnalati per l’emissione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nei comuni dove sono stati rintracciati.