Il testo del post del capogruppo M5S in Consiglio Regionale Valeria Ciarambino sul caso della rimozione del direttore generale del Ruggi D’Aragona Nicola Cantone
Il direttore generale del più importante nosocomio del Mezzogiorno arrestato per presunta corruzione e un manager rimosso per mancanza dei titoli necessari a occupare quella poltrona. Tutto in una manciata di ore. Non facciamo neppure in tempo a commentare la scandalosa indagine che ha portato ai domiciliari Ciro Verdoliva, coinvolto a pieno titolo nel “sistema Romeo”, che cade un’altra pedina dello scacchiere di De Luca. Nonostante un rinvio a giudizio, ben nove mesi sono serviti al governatore del pressapochismo per sincerarsi che Nicola Cantone, da lui nominato direttore generale del Ruggi d’Aragona di Salerno, avrebbe certificato un falso requisito per consentire la sua nomina, a quanto si apprende dalla stampa. Due casi vergognosi che si aggiungono alle vicende del ex direttore generale dell’Asl di Benevento, anch’egli rimosso perché sprovvisto di titoli idonei, del direttore generale del Pascale, condannato per danno erariale, per non dimenticare il manager dell’Asl Na1 Centro, coinvolto nell’inchiesta sulla corruzione per le forniture all’istituto tumori. Vicende figlie di una legge regionale, imposta da De Luca, che consente di distribuire poltrone a pioggia in barba a ogni principio di trasparenza e meritocrazia. Una norma presuntuosa approvata nell’indifferenza del Presidente della Repubblica e del Ministero della Salute. Il risultato è una sanità sempre più allo sfascio. Le immagini di mortificanti degenze in corridoi di nosocomi ridotti a ospedali da campo sono solo una fotografia sintomatica delle conseguenze di questa disastrata gestione.