La protesta dello Sinlai: “Stop alla sostituzione etnica sui posti di lavoro”
“Ormai da mesi siamo spettatori di continue azioni a difesa dei diritti degli extracomunitari da parte dei sindacati confederali di CGIL, CISL e UIL e dei Sindacati di Base. Manifestazioni, scioperi, proteste di piazza organizzati per chiedere lavoro e casa per persone, lavoratori e non lavoratori, provenienti da paesi extracomunitari. Senza contare i continui appelli fatti dalla Segreteria Nazionale della CGIL per chiedere l’immediata approvazione dello IUS SOLI. Ultimo episodio, in ordine di tempo, è accaduto a Padova dove gli USB/Cobas hanno portato richiedenti asilo dalla ex base di Cona che, con l’appoggio anche degli appartenenti al centro sociale “Pedro”, hanno occupato Piazza Antenore”.
Sulla questione Padova è intervenuto anche il Coordinatore Regionale di Forza Nuova Andrea Visentin che, in un comunicato stampa diramato dall’Ufficio Stampa di Forza Nuova Veneto ha dichiarato: ”Ci chiediamo come si possa permettere a questi sedicenti sindacalisti di prelevare gli irregolari dalla residenza assegnata dal Prefetto e portarli in giro per le strade del Veneto mettendo in serio pericolo la loro e altrui incolumità, come testimonia il tragico incidente mortale avvenuto a Piove di Sacco che porterà anche conseguenze psicologiche e penali all’investitore. Forza Nuova chiede che venga ripristinata la legalità, sgomberando la piazza in tempo zero e che i trafficanti di risorse vengano identificati e denunciati, altrimenti nelle prossime ore saremo noi ad occupare la piazza assieme ai senza tetto italiani per cercare loro una sistemazione!”.
Sulla questione interviene anche il Segretario Nazionale del Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani, sindacato vicino a Forza Nuova, Valerio Arenare che con una nota della segreteria nazionale ha dichiarato: ”Padova è l’ennesima riprova di quanto i Sindacati maggiormente rappresentativi e i sindacati di base abbiano a cuore le sorti degli extracomunitari e quanto poco gli interessi il destino di lavoratori e pensionati Italiani. Ormai queste manifestazioni sono all’ordine del giorno, continue iniziative per chiedere lavoro e casa, nonché permessi di soggiorno, per gli extracomunitari; soldi e risorse sprecati da parte delle Organizzazioni Sindacali che potrebbero essere utilizzati per organizzare iniziative per difendere il diritto dei lavoratori Italiani visto che, mai come oggi, il loro futuro è sempre più incerto. Chiudono le aziende, siamo in crisi occupazionale, i pensionati sono ridotti alla fame, le assunzioni a tempo indeterminato superano quelle a tempo determinato, ci sarebbero motivi per mettere a ferro e fuoco le strade Italiane per difendere i lavoratori Italiani e invece CGIL, CISL, UIL e Cobas preferiscono movimentarsi per chiedere interventi per facilitare l’ottenimento dei permessi di soggiorno, per agevolare l’inserimento nelle aziende di lavoratori extracomunitari e garantire loro una pensione; tutto per non perdere la possibilità, anzi per incrementarla, di guadagnare sul business che ormai da anni è legato all’immigrazione. Noi continueremo a batterci per i diritti degli Italiani. Per noi resta, come unica priorità, il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e pensionati Italiani. Continueremo a batterci contro lo IUS SOLI, per chiedere agevolazioni fiscali per le aziende che assumono Italiani, per chiedere l’inserimento del requisito di nazionalità Italiana nell’assegnazione delle case popolari e per accedere alle graduatorie negli asili pubblici. L’Italia sta affondando e i confederali e Cobas stanno contribuendo a mandarla sempre più a picco!”