Mignano Montelungo. Nuova Caserma intitolata all’App. Della Ratta
Nella mattinata odierna, in Mignano Montelungo (CE), alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden” Gen. C.A. Giovanni Nistri, del Comandante della Legione Carabinieri Campania Gen. B. Mario Cinque, dell’Autorità Giudiziaria, delle Autorità Civili e delle delle altre Forze dell’Ordine, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova Caserma della locale Stazione Carabinieri, intitolata all’Appuntato Scelto, Medaglio d’oro alla memoria Tiziano Della Ratta.
Sono altresì intervenuti i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e degli organi di Rappresentanza Militare.
Nella circostanza il Comandante Provinciale Carabinieri di Caserta, Col. Alberto Maestri ed il Comandante Interregionale “Ogaden” Gen. C.A. Giovanni Nistri, nel corso del loro intervento hanno ricordato che l’inaugurazione di una caserma rappresenta, per i Carabinieri, un momento di festa, ma anche di riflessione sul non facile compito che quotidianamente viene affidato ai militari, ovvero quello di tutelare la sicurezza e la convivenza pacifica della comunità che li ospita.
Il nuovo presidio dell’Arma, ha ricordato il Comandante Provinciale, va ad arricchire le quasi cinquemila stazioni disseminate nell’intero territorio nazionale da sempre primi e indispensabili punti di contatto, sensori sul territorio dei problemi e delle necessità della popolazione.
In particolare la Stazione Carabinieri di Mignano Montelungo è competente su un territorio molto vasto, di circa 100 Km quadrati e comprende anche i comuni di San Pietro Infine e Galluccio, con una popolazione complessiva di circa 6.450 abitanti.
Non potevano mancare, nella circostanza, i più sentiti ringraziamenti, formulati direttamente dal Comandante Interregionale alla madrina dell’evento, la Sig.ra Vittoria Iannotti, moglie dell’Appuntato Scelto Tiziano Della Ratta, al figlio, il piccolo Alfonso, al papà di Tiziano, Alfonso, alla mamma Antonietta e al fratello di Tiziano, Angelo, tutti presenti alla cerimonia.
Di Tiziano Della Ratta, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, al quale è stata intitolata la nuova Caserma, si ricordano i passaggi più significativi del suo profilo professionale. Nato a Sant’Agata dè Goti, a 20 anni sceglie di essere Carabiniere e si arruola. Le sue prime destinazioni sono presso il 10° Battaglione Carabinieri “Campania” e poi la Stazione di Colonna, nei pressi di Roma.
Dopo le prime esperienze, grazie alla spiccata dedizione al servizio ed alle innate qualità militari viene destinato al Nucleo Operativo del Reparto Operativo di Roma dove rimarrà sino al trasferimento, nel 2012, presso la Stazione Carabinieri di San Felice a Cancello. Dopo alcuni mesi riesce ad ottenere il trasferimento presso l’aliquota operativa della Compagnia di Maddaloni, dove viene apprezzato da tutta la popolazione e dove presterà servizio fino al 27 aprile 2013, giorno in cui nel corso di un tentativo di rapina ad una gioielleria di Maddaloni, unitamente ad altro militare, venne coinvolto in un conflitto a fuoco nel corso del quale venne mortalmente colpito.
I funerali di Stato vennero officiati il 1° maggio 2013 nel Duomo di S. Agata dè Goti, alla presenza di Autorità di Governo e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, di tantissime autorità della Regione ed una folla di cittadini.
Tiziano della Ratta è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” con la seguente motivazione: “ con ferma determinazione, esemplare iniziativa e insigne coraggio, presente in abiti civili per indagini di polizia giudiziaria all’interno di una gioielleria, non esitava, unitamente a un commilitone, ad affrontare tre malviventi armati di pistola, entrati per perpetrare una rapina. Esponendosi coscientemente al fuoco dei malfattori, anche a protezione dei due clienti presenti, replicava efficacemente con l’arma in dotazione prima di essere mortalmente ferito e di accasciarsi esanime al suolo. Il pronto intervento di altri militari consentiva l’immediato arresto dei due rapinatori rimasti feriti, mentre altri otto correi venivano catturati nel corso delle successive e tempestive investigazioni. Fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”, Maddaloni (CE) 27 aprile 2013.