Napoli. ANM, Ronghi: “Come ‘Pinocchio’ vuol far fallire l’azienda”

“Sulla crisi e sul futuro dell’Azienda Napoletana Mobilità il sindaco di Napoli De Magistris è come Pinocchio: sta mentendo ai lavoratori, ai sindacati e a tutta la città perché sembra essere ormai chiaro che intende farla fallire e privatizzarla”. E’ quanto ha affermato il Coordinatore regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Salvatore Ronghi, che, sotto la sede del Comune di Napoli, ha tenuto una conferenza stampa, insieme con il Coordinatore cittadino Carlo Farucci ed il responsabile del settore trasporti Marco Pirone.

“Bene ha fatto il presidente della Commissione trasporti Simeone a chiedere le dimissioni dell’assessore Calabrese, ma, la verità è che il primo a doversi dimettere è proprio De Magistris per manifesto fallimento politico – ha detto Ronghi –  per il quale “se ANM è sull’orlo del baratro è perché il Comune di Napoli  non ha saputo garantire le risorse destinate all’azienda in house e tantomeno la ricapitalizzazione che è stata sollecitata dai sindacati e che costituisce il presupposto dell’accordo siglato per il futuro dei lavoratori”.

Per il Coordinatore regionale del movimento sovranista “anche i sindacati devono fare autocritica perché sono stati ingenui nel credere alle menzogne del Comune di Napoli e nella trappola di un protocollo di intesa che appare sempre di più una farsa, mentre altrove si sta giocando la vera partita per il futuro di Anm che sembra prevedere con sempre maggiore chiarezza l’ingresso dei privati a cominciare dal trasporto su gomma”.

“La privatizzazione sarebbe una sciagura per Anm – ha sottolineato Ronghi – perché, contrariamente a quanto avvenuto per Gesac, che è stata venduta dal Comune di Napoli, pur essendo una società in attivo, rinunciando, così, ad un importante introito per le casse comunali, nel caso di Anm, che è chiaramente un’azienda decotta ed indebitata, la privatizzazione servirebbe solo a svendere i chilometri del trasporto su gomma a favore dei privati, senza alcun vantaggio né per l’ente comunale né per i lavoratori”.

 “Lo scontro interno alla maggioranza, il fatto che l’assemblea dei soci, che avrebbe dovuto riunirsi il 30 ottobre scorso per il salvataggio di ANM, non sia stata nemmeno convocata e la volontà di mettere a gare il trasporto su gomma dimostrano la vera ‘strategia’ che il sindaco De Magistris e il Comune di Napoli hanno in mente per l’azienda dei trasporti – sottolinea Farucci – , una strategia che va nella direzione di sottrarre all’azienda comunale la sua missione di gestore di tutto il  trasporto pubblico cittadino e probabilmente di fare un ‘regalo’ a qualche azienda privata di trasporti sulla pelle dei lavoratori e di tutti i napoletani”.

“Il Comune di Napoli sta ingannando tutta la città perché l’ANM è un’azienda comunale che rappresenta il simbolo ed il patrimonio di Napoli ed il suo fallimento o privatizzazione sarebbe un duro colpo all’immagine del capoluogo partenopeo oltre che ai lavoratori”– ha sottolineato Pirone – che ha aggiunto: “voglio anche ricordare al Sindaco di Napoli che, grazie agli autisti e al personale tutto di ANM, l’azienda sta continuando a garantire ai cittadini il diritto alla mobilità in condizioni gravissime e pericolose, come dimostrano le aggressioni subite dagli autisti che percorrevano la linea di Scampia nella recente notte di Halloween, personale che rischia l’incolumità e la vita tutti i giorni e al quale non viene data nemmeno la chiarezza e l’onestà sul futuro dell’azienda per la quale lavorano”.

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Redazione

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