Napoli. FdI-AN lancia l’iniziativa della raccolta firme per l’elezione diretta del Sindaco della Città Metropolitana

Questa mattina si è svolta, in una affollata sala del Consiglio all’interno del complesso di S. Maria La Nova, l’annunciata manifestazione di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale per raccogliere l’appello di Giorgia Meloni “E’ tempo di Patrioti”.

Durante l’iniziativa è stata lanciata l’iniziativa per raccogliere 30.000 firme di napoletani, anche se ne basterebbero solo 10.000, per poter presentare al Consiglio Comunale di Napoli una delibera di iniziativa popolare per l’elezione diretta del Sindaco della Città Metropolitana.

I promotori hanno sostenuto che l’unica reale prospettiva di sviluppo è legata allo sviluppo di tutta l’area metropolitana di Napoli che oggi è governata da una istituzione che ha bisogno prima di tutto di autorevolezza. L’autorevolezza, si sa, in democrazia è data soprattutto dalla investitura del popolo e per questo è necessario l’elezione diretta del Sindaco della Città Metropolitana.

La manifestazione è stata aperta da un indirizzo di saluto di Luigi Mercogliano il quale ha detto che Fratelli d’Italia è al momento l’unica forza politica che nel centrodestra ha sposato chiaramente e senza indugio le tematiche del Family day. Ha lanciato poi un appello per combattere la cultura del gender che impone la fluidità del genere per superare l’ovvietà a loro dire stantia della sessualità binaria, la cultura delle droghe libere come scelta finanche terapeutica da offrire ai giovani come alternativa ad una vita felice costruita sul lavoro e sulla centralità della Famiglia.

Subito dopo è intervenuta Carmela Rescigno che si è soffermata su cosa vuol dire oggi dichiararsi patrioti in un paese governato da persone che ogni giorno cedono pezzi di sovranità nazionale e che stanno trasformando l’Italia in un paese senza più una identità e con un processo, ormai evidente, di sostituzione di un popolo.

Luigi Rispoli, invece, ha attaccato De Magistris sostenendo che la sua presunta rivoluzione ha spinto Napoli verso il baratro del degrado e dell’abbandono. I cittadini oggi pagano le tasse più alte del paese avendo in cambio, però, i servizi peggiori. Servi sociali, trasporto pubblico locale, manutenzione delle strade etc., tutto dimostra come sia necessario mandare a casa questo signore.

Fdi-An può, attraverso un lavoro di sintesi e condivisione di un progetto per Napoli, lanciare una sfida per il governo della città partendo dalla necessità di dover garantire proprio quei diritti che qui sono negati e che noi consideriamo fondamentali per una società più giusta.

L’intervento del segretario regionale di Fdi-An, Antonio Iannone, ha messo in luce quelli che sono le tappe che porteranno al Congresso Nazionale del partito convocato per il prossimo 2 e 3 dicembre a Trieste, con lo svolgimento dei congressi cittadini e provinciali che serviranno per eleggere i delegati al congresso nazionale.

“Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale – ha continuato Iannone – rappresenta il grande sogno di costruire un partito capace di interpretare la volontà di cambiamento del paese intorno alla figura di un leader, Giorgia Meloni, che risulta essere tra i politici che godono di maggiore credibilità e stima nel paese”.

Le conclusioni sono state dell’On. Edmondo Cirielli che ha voluto ringraziare gli organizzatori della riuscita manifestazione che rappresenta un punto di ripartenza di Fratelli d’Italia che anche a Napoli  vuole recuperare un ruolo da protagonista, nell’ambito della coalizione di centrodestra, senza atteggiamenti subalterni verso nessuno ed interpretando una destra moderna capace di cogliere le sfide del tempo che viviamo e con una attività protesa soprattutto a difendere gli interessi di chi è più indietro.

“Noi abbiamo la necessità di prepararci al governo del paese -ha detto Cirielli-  avendo una visione complessiva dei problemi del paese senza cedere a rivendicazioni localistiche ma guardando sempre e comunque all’interesse nazionale. Il nostro paese ha oggi la necessità di recuperare una propria autonomia delle scelte anche rispetto alla gabbia dell’Unione Europea. In questo fondamentale sarà il ruolo del sud che rappresenta per l’Italia una opportunità da cogliere”.