Napoli. Ospedale del Mare, Ciarambino: “Chiamato così perché bacino clientelare per le ‘fritture di pesce’ di De Luca in vista delle politiche”

“Ancora un’anomalia, l’ennesima, nelle procedure per implementare il personale dell’Ospedale del Mare. Arruolamenti, più che assunzioni, di unità che non sono affatto finalizzate a fare della struttura un’eccellenza del Sud e del Paese. Il vero obiettivo, oggi, dopo una gestione approssimativa e intempestiva, è quello di riempire le caselle, evitando al presidente della giunta regionale la figuraccia di un ennesimo rinvio e proseguendo, soprattutto, nell’opera di trasformazione di quello che doveva essere un polo strategico per la sanità al Mezzogiorno, in bacino per clientele e chissà quali e quante altre utilità”. Così il capogruppo M5S al Consiglio regionale e presidente della Commissione speciale Trasparenza Valeria Ciarambino, alla luce della procedura attivata dalla Asl Napoli 1 di attingere alle graduatorie dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno per l’assunzione, a tempo determinato, di 83 infermieri e 50 operatori socio-sanitari.

“Una procedura in palese contrasto con il dl 165/2001 – rivela Ciarambino – che prevede, ai fini della stipula di contratti a tempo determinato, il ricorso alle graduatorie di vincitori e idonei di concorsi pubblici a tempo indeterminato. Un principio pensato per non incrementare il precariato, l’esatto contrario di ciò che sta facendo De Luca. Le graduatorie del Ruggi d’Aragona sono, infatti, di vincitori di concorso a tempo determinato e i nuovi assunti saranno contrattualizzati per appena sei mesi. Non è assolutamente immaginabile comporre l’organigramma di una struttura ospedaliera ultraspecializzata, Dea di II livello, che possa essere in grado di far fronte alle più delicate complessità, con personale precario e senza la necessaria esperienza. Stiamo mettendo in piedi il più grande ospedale del Sud in una maniera raffazzonata”.

“Se si è preferito il ricorso alle graduatorie di altre Aziende sanitarie – conclude il capogruppo regionale M5S -, non essendo l’Asl Napoli 1 in grado di soddisfare il fabbisogno di personale, perché si è scelto proprio il feudo dei De Luca? Una scelta che cade, tra l’altro, alla vigilia di una campagna per le politiche che vedrà tra i protagonisti il giovane figlio del governatore. Non c’erano graduatorie presso altre aziende sanitarie? Alla Asl Na 2 Nord c’è certamente una graduatoria attiva per infermieri a tempo indeterminato e attingere da questa sarebbe andato nel rispetto di ciò che prevede la normativa. E presso la stessa Asl è stato fatto di recente un concorso per Oss. E’ inaccettabile anche la posizione dei sindacati, che pretendono di imporre propri criteri di scelta per le assunzioni del personale all’Ospedale del Mare, chiedendo addirittura di far slittare ancora l’apertura dell’Ospedale del Mare. Una guerra tra bande che rafforza sempre di più la sensazione di come, in questa regione, la sanità sia considerata merce di scambio. Se c’è una logica che guida le assunzioni all’Ospedale del Mare, è solo quella delle clientele e dell’opportunità politica”.

Redazione

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