Napoli. Serra: “Militari inutili contro il terrorismo”

«A che serve dispiegare centinaia di militari nelle strade di Napoli? Qualcuno dice per la sicurezza, contro il terrorismo islamico. Ma è realmente così?». L’interrogativo lo pone Pietro Serra, presidente nazionale di Alternativa Futura per l’Italia, direttamente dalla sua pagina Facebook.

«Se ad esempio uno jihadista affiliato all’Isis volesse detonare, lo farebbe senza problemi. Potrebbe saltare in aria nella Stazione Centrale arrivando dalle città vicine. Se ad esempio un islamista arrivasse da Pozzuoli, chi preverebbe il misfatto? O c’è forse qualcuno che si accollerebbe la responsabilità di controllare gli accessi in stazione?». E prosegue: «Se un musulmano arrivasse in Circumflegrea alla stazione di Montesanto, magari da Licola dove esiste un centro islamico, o da Quarto o Pianura, pensate che non sarebbe in grado di far esplodere i vagoni, o con la cintura esplosiva deflagrare nella stessa stazione?».

A questo punto incalza, puntando il dito sugli effettivi controlli dei militari: «Avete mai ricevuto un controllo, ad esempio in via Toledo dove quotidianamente transitano diverse migliaia di persone? No, stanno fermi nonostante davanti ai loro occhi vi passino ragazzini minorenni sfrecciando ad alta velocità in sella al motorino, per giunta senza casco». A questo punto parla di barriere: «Qualcuno dice che non servono tanto i militari, quanto i loro mitra, capaci di bloccare un’aggressione esterna, come quella dei camion suicidi. Ma anche in questo caso si potrebbe ovviare il problema con ulteriori barriere. La verità – conclude -, è che il nemico è tra noi. Ha un volto e un nome, quello dell’Islam. E militari o barriere serviranno a poco quando il lupo solitario o più lupi solitari entreranno in azione».

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Redazione

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