Parete. Uccide la madre e il padre: fermato Graziano Afratellanza
Si è cercato senza sosta, fin dalla drammatica scoperta dei cadaveri, Graziano Afratellanza, l’uomo che nella nottata ha ucciso e sgozzato i genitori nell’appartamento di via Scipione l’Africano 18.
Afratellanza è stato individuato e fermato da una pattuglia dei Carabinieri lungo via Santa Maria a Cubito, in direzione Cancello ed Arnone.
La macabra scoperta dei cadaveri è stata fatta stamane dalla nuora della coppia anziana prima di accompagnare i figli a scuola. I Carabinieri della locale stazione, col supporto delle altre tenenze, avevano istituito posti di blocco in paese e nei comuni limitrofi. Il 40enne, dopo l’efferato delitto, è fuggito a bordo di una Volkswagen Passat.
Graziano ha tentato più volte il suicidio: in campagna ed in casa. Entrambi i casi è stato salvato. Infatti in un primo momento si era diffuso la notizia del suo suicidio, poi smentita dagli ambienti dell’Arma dei Carabinieri. Per facilitare le ricerche, in queste ore si era alzato in volo anche l’elicottero dei Carabinieri che ha perlustrando le aree di Parete e Giugliano.
NOTA UFFICIALE PROCURA NAPOLI NORD – AVERSA
All’esito di tempestive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, unitamente a quelli della Compagnia di Casal di Principe, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dal Pubblico Ministero a carico di Afratellanza Graziano, di anni 40, residente in Parete, per il duplice omicidio dei suoi genitori conviventi AFRATELLANZA Francesco e DELLA GATTA Antonietta, rispettivamente di anni 82 e 78.
A carico del suddetto – resosi irreperibile dopo i fatti, ma immediatamente rintracciato dai Carabinieri – sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza che hanno consentito l’emissione del provvedimento di fermo per l’allarmante episodio criminoso. In particolare, sin dai primi accertamenti è risultato che il decesso dei due coniugi era avvenuto a seguito di colpi inferti al collo mediante l’utilizzo di un’arma da taglio con lama di circa 14-15 centimetri. L’esame esterno faceva da subito propendere per un’ipotesi di aggressione mentre le due vittime dormivano. Il fermato, unico figlio convivente delle vittime, a far data dall’avvenimento delittuoso, riconducibile alla decorsa notte, si rendeva irreperibile a bordo della propria autovettura.
Nel corso delle investigazioni, veniva altresì rinvenuto, abbandonato lungo una strada sterrata non distante dal luogo dei fatti, un coltello a lama liscia compatibile con l’arma del delitto e con l’ipotetico percorso di fuga del fermato. Quest’ultimo, mentre era a bordo della propria autovettura, veniva avvistato e fermato dopo poche ore da una pattuglia dei Carabinieri in Cancello e Arnone.
http://www.larampa.it/2017/11/20/parete-uccide-la-madre-e-il-padre-e-ricercato/