Portici. #Megawatt, Energie per l’Italia si gode il successo della prima giornata. E domani gran finale con Stefano Parisi
Si chiuderà domani mattina, domenica 26 novembre, #Megawatt, la due giorni organizzata da Energie per l’Italia alla Reggia di Portici, per aprire la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche con l’intervento del leader nazionale Stefano Parisi e con quelli del coordinatore regionale Guglielmo Vaccaro e di quello provinciale di Napoli Emilio Montemarano. La prima giornata si è chiusa con un grande successo di pubblico, sala piena per tutti i tavoli di discussione che sono andati avanti dalle undici di questa mattina, sabato 25 novembre, sino a sera, segno del grande interesse che c’è intorno al progetto di Energie per l’Italia.
«Una nuova offerta politica che cammini sulle gambe di un Movimento democratico, orizzontale e non verticistico, dove l’autorevolezza di un leader si coniughi con il contributo di una classe dirigente sintesi di esperienza, competenza e rinnovamento, legata ai territori e valorizzata nelle scelte politiche da adottare. Un Movimento che vuole essere interlocutore di un elettorato stanco della demagogia di narrazioni fantastiche che contrastano con il Paese reale», introduce così i lavori della due giorni Gennaro Salvatore, vicecoordinatore regionale di Energie per l’Italia sollecitando i numerosi e qualificati relatori, da subito ad una riflessione. E gli spunti non sono tardati ad arrivare. «Mi sento vicino al movimento, la mia età non mi consente un impegno diretto, ma posso sicuramente dare il mio modesto contributo di idee – A dichiararlo è Bruno Contrada intervenuto telefonicamente al tavolo sulla giustizia di Megawatt – Ho trascorso gli ultimi 25 anni non tanto a difendere me stesso, ma lo Stato e le istituzioni che ho servito per una vita».
Nel corso della mattinata si è parlato di istituzioni e delle loro prospettive legate al rapporto con le imprese. Significativo il punto di vista del senatore Gabriele Albertini, già sindaco di Milano. «Costruiamo un’Europa dei popoli e non delle burocrazie – ha detto il senatore – nella gestione della macchina pubblica è indispensabile uno spirito manageriale che Stefano Parisi ha dimostrato di avere. Se Stefano Parisi mi candida in un collegio sono pronto a dare il mio contributo». «La crescita del Paese passa attraverso il giusto rapporto tra impresa e politica – ha rilanciato Paolo Scudieri, presidente di Srm – Se un imprenditore chiama un suo fornitore per farsi pagare delle fatture corre il rischio di essere denunciato per stolking. C’è bisogno di norme che non limitano la possibilità delle imprese di poter esercitare le loro funzioni». Interessantissimo anche il tavolo sulla sanità, in cui si è toccato il tema dei vaccini e quello del rapporto tra imprenditoria e servizio pubblico. «Non può esistere una sanità privata forte svincolata da una sanità pubblica efficiente – ha dichiarato l’on Giovanni Monchiero – A Roma ci sono ospedali privati che si integrano alla perfezione con quelli pubblici offrendo servizi efficaci all’utenza. Ci sono imprenditori che possono migliorare i livelli di assistenza ed altri che, invece, possono costituire un pericolo».