Presentato il libro ‘Capitale infetta’ del magistrato Alfonso Sabella
È stato presentato questa sera presso il Palazzo Ducale di Lusciano il libro ‘Capitale infetta’ del magistrato Alfonso Sabella. L’evento, moderato dalla giornalista Ida Iorio, è stato organizzato dall’associazione Pro Loco di Lusciano. Hanno partecipato all’incontro oltre all’autore, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Gianfranco Mallardo ed il magistrato Nicola Graziano. Oltre ai saluti del fondatore e del presidente della Pro Loco Lusciano, Giuseppe Mariniello e Pasquale Brunitto, i relatori hanno presentato il libro dell’ex sostituto Procuratore del pool Antimafia di Palermo ed ex assessore alla Legalità presso il Comune di Roma, con delega sul litorale di Ostia. Sono stati invitati ad intervenire anche la dottoressa Garzo, presidente del tribunale di Napoli Nord, e il Procuratore capo della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord Francesco Greco.
Un tema attuale, quello al centro del libro e che va affrontato affinché venga contrastato con forza. È stata questa una significativa occasione per evidenziare l’importanza dell’educazione alla legalità come valore imprescindibile della comunità per combattere un male che che fa parte del tessuto culturale e sociale. L’autore racconta le difficoltà incontrate a combattere il marciume che ha trovato nella capitale in qualità di assessore alla legalità , sottolineando, però, anche la presenza di funzionari onesti. Le infinite proroghe di appalti, i problemi che vengono affrontati soltanto in stato di emergenza, sono tutti dovuti alla mancanza di buona amministrazione e buona politica. Purtroppo tali mali sono anche dell’intero Paese, così come hanno ricordato la giornalista Ida Iorio e l’autore stesso, che si insediano proprio lì dove lo Stato è latitante. In diversi luoghi d’Italia, infatti, il potere è in mano a delle famiglie che, indisturbate, hanno costruito il loro muro dell’illegalità. I relatori Mallardo e Graziano hanno voluto evidenziare che occorre un risveglio del cittadino che deve essere attivo nella scelta dei politici affinché le istituzioni possano riappropriarsi del loro ruolo fondamentale. Da qui, perciò, deve scaturire un rinnovato interesse da parte dei cittadini, che attualmente non credono più negli organi statali , verso coloro che amministrano la cosa pubblica.
Anzia Cardillo