S.M.C.V. – M5S Precisazione sulla polemica sollevata dalla prima commissione
Il Movimento 5 stelle non fa parte della prima commissione che stava lavorando da 5 mesi sul regolamento dei beni confiscati e sicuramente non volevamo di certo fare una “scorrettezza istituzionale”.
Stavo partecipando da esterno per la prima volta alla seduta, per approfondire lo stato dei lavori eseguiti.
Ho cercato di informarmi dai dirigenti preposti se era stato redatto già un regolamento per poterlo eventualmente integrare con le nostre proposte nell’esclusivo interesse della nostra città. Avendo verificato con loro (dopo vari rimbalzi da un ufficio ad un altro) che c’erano ancora margini per una nostra proposta visto che ancora non c’erano i pareri per far deliberare l’atto al consiglio comunale, gli stessi dirigenti mi consigliavano di protocollarla. Quindi in conclusione non ho fatto altro ciò che la stessa amministrazione tramite i suoi dirigenti mi hanno consigliato di fare.
Noi comunichiamo le cose che facciamo con i nostri mezzi di comunicazione non certo ci mettiamo a comunicare ciò che sta facendo l’amministrazione. La loro interpretazione è figlia del loro modo di pensare ed agire che non ci appartiene, sarebbe bastato che la prima commissione avesse stemperato il nostro comunicato dicendo che ci stava lavorando già da
tempo e che, anche se tardiva, avrebbe considerato la nostra proposta ricevendo il contributo del M5S, una questione di stile, si può attaccare l’avversario in tanti modi, ma farlo in modo così personale lascia il tempo che trova e se vogliamo, senza “garbo istituzionale”.