(VIDEO) Gomorra 3: rivedi gli episodi (17/11/2017)

Nuovi nemici, nuovi amici, nuove alleanze, nuovi tradimenti, e, soprattutto, nuovi equilibri.

Don Pietro (Fortunato Cerlino) è morto, ma il nome dei Savastano continua a vivere, e non solo con Genny, ma anche con il piccolo Pietro, l’erede dell’erede, venuto al mondo al momento della morte del nonno, in un macabro passaggio di consegne. Come si poteva facilmente immaginare, la nuova stagione di Gomorra, la terza, comincia esattamente dov’era finita la seconda: con il corpo senza vita del personaggio di Fortunato Cerlino, morto per mano di Ciro di Marzio (Marco D’Amore). Mano che, però, è stata armata niente meno che dal figlio del boss di Napoli Nord: dopo un anno di latitanza in Germania, dopo aver rischiato di morire in un agguato ai danni dei calabresi, dopo un quasi-infarto che per poco non l’ha fatto passare a miglior vita, dopo il ritorno a casa e dopo aver resistito mesi e mesi rinchiuso in una stanza di pochi metri quadrati, alla fine a decretare la morte dell’imperatore di Napoli Nord non sono stati i suoi nemici, ma il sangue del suo sangue.

Tolto di mezzo l’ingombrante e ormai pericoloso genitore, ritroviamo dunque un Genny (Salvatore Esposito) vincitore in questa premiére di stagione, ma la dipartita di Don Pietro ha lasciato un vuoto di potere non indifferente. A rendersi conto subito della gravità della situazione è ovviamente Malammore (Fabio de Caro), fedelissimo di Savastano Sr., così fedele da arrivare addirittura a uccidere la piccola Maria Rita. Diviso tra il giuramento fatto al clan Savastano, capitanato ora da Genny, e il desiderio di prendere le redini della situazione, sia per quanto riguarda la vendetta sia per quanto riguarda la gestione degli affari, il personaggio di de Caro è una delle figure chiave di questo primo episodio.


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Redazione

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