Australia. Anche un italiano tra i 19 feriti a Melbourne
C’è anche un italiano tra le 19 persone rimaste ferite ieri a Melbourne, in Australia, dove un uomo ha lanciato il suo suv a tutta velocità contro i passanti. Lo ha indicato la polizia australiana. L’Unità di crisi della Farnesina sta seguendo il caso ed è in contatto, sin dal primo momento, con il connazionale che non è in pericolo di vita. L’italiano ferito è assistito dal personale del consolato generale a Melbourne.
Ieri un suv a tutta velocità si è lanciato contro la folla nel centro di Melbourne: a terra 19 feriti, molti dei quali gravi, mentre intorno la gente fugge terrorizzata. La dinamica è quella degli attentati islamici che hanno mietuto vittime in mezzo mondo ma la polizia ha fatto subito sapere che non ci sono prove che l’episodio abbia una matrice terroristica.
L’autista del suv è un australiano di origini afghane che fa uso di droghe, ha problemi psichici ed è già noto alla polizia. Saeed Noori, 32 anni, si è schiantato contro una fermata dell’autobus, ed è stato immediatamente circondato dalla polizia.
L’uomo, che è stato estratto dall’auto in stato d’incoscienza, è stato arrestato e ora è piantonato in ospedale. Oltre al guidatore del suv è stata fermata un’altra persona sulla quale non sono stati diffusi particolari. “Si tratta di un atto deliberato ma le indagini sono ancora in corso”, ha precisato la polizia” e, non escludendo come da prassi nessuna ipotesi, ha spiegato che “è troppo presto ancora per sapere le motivazioni”. Le testimonianze sono agghiaccianti.
Federica Viezzoli, 40 anni, triestina che vive a Melbourne, ha raccontato di persone che “sono state di fatto scagliate in aria” e di aver “sentito il rumore delle ossa che si frantumavano”. Un altro testimone ha detto che il suv “falciava chiunque si trovasse davanti, le persone venivano sbalzate via”. “C’erano corpi dappertutto e la gente ha tentato di portare aiuto”, ha riferito una donna. Tra i feriti ci sono un bambino di 4 anni e un anziano di 83. Il piccolo ha una seria ferita alla testa ed è ricoverato al Royal Children’s Hospital ma le sue condizioni sono stabili. “Mentre polizia e agenti di sicurezza lavorano assieme per rendere sicura tutta l’area e indagano su questo incidente scioccante, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per le persone ferite e per i soccorritori che le stanno aiutando”, ha scritto su twitter il premier australiano Malcom Turnbull subito dopo quanto avvenuto. Intanto un team di esperti è al lavoro per contattare e interrogare conoscenti e parenti di Noori. Saranno esaminati anche telefonini, computer e supporti elettronici di proprietà dell’uomo.
Gli inquirenti interrogheranno tutti i testimoni ed esamineranno le telecamere di sorveglianza a Flinders Street, la centralissima strada dell’attacco dove in molti stavano facendo shopping natalizio. Il capo della polizia Shane Patton ha rassicurato la popolazione sul fatto che non ci sono allarmi particolari invitandola a continuare la routine quotidiana e a partecipare agli eventi già programmati per le festività di Natale e Fine Anno. E il premier dello Stato di Victoria, Daniel Andrews, ha incoraggiato “ad andare avanti normalmente”.
(ANSA)