Aversa. De Cristofaro nega l’aula consiliare, Palmiero: “E’ uno scandalo”
“La mancanza di argomentazioni e l’incapacità propositiva di questa maggioranza trovano il proprio triste epilogo nello sproloquio di un Sindaco inconcludente e in preda a crisi di isterismo, causate dalla probabile inadeguatezza a rivestire un ruolo di gran lunga più arduo delle proprie capacità cognitive. Dunque, ancora una volta il Sindaco, in barba alle più elementari regole della democrazia, nega alla minoranza e nel caso specifico al sottoscritto, la possibilità di dire ai cittadini le cose come sono andate, di parlare fatti accaduti nelle buie stanze del potere. Per farlo, come ha sempre fatto, usa l’arroganza della forza dei numeri che ha in consiglio comunale, negando l’uso della sala consiliare per la celebrazione di una conferenza stampa”. Lo dichiara Carmine Palmiero, consigliere comunale di Noi Aversani.
“Alla richiesta di spiegazioni il Sindaco, urlante ed esagitato dalla mancanza di appigli burocratici, fa riferimento a norme inesistenti contenute nei nostri regolamenti. Bugie su bugie, infatti la nota con la quale ci viene negata la sala non contiene riferimenti normativi ma solo un laconico ”per consuetudine questa amministrazione non riserva la sala consiliare per conferenze stampa”. Nella speranza di poter essere ascoltato, ho chiesto all’Architetto di rivedere la sua posizione in quanto non può usare il Comune di Aversa come se fosse casa sua, ma a nulla sono servite le mie osservazioni. Il primo cittadino ha risposto con un sovietico “niet!”. Il Sindaco sfugge al confronto, nei ragionamenti fa voli pindarici e cerca di imbavagliare le persone per non far trapelare la propria inosservanza delle regole della democrazia. Tuttavia, potrà imporsi con numeri guadagnati da cambi di casacca in Consiglio Comunale dove ancora per un pò avrà la maggioranza, ma quella maggioranza diviene minoranza tra i cittadini che non sopportano più un’amministrazione arrogante e che usa metodi antidemocratici e in contrasto con il vivere civile”.
