Aversa. Festival Internazionale ‘Cimarosa’: vince il venezuelano Etni Molletones

Ad Aversa tornano a risuonare le note di Domenico Cimarosa, tra i maggiori protagonisti del Settecento musicale europeo.

Dopo l’Anteprima della rassegna Cimarosa Torna a Casa, promossa dal Comune di Aversa con la Regione Campania, tenutasi con successo la settimana scorsa presso la SS.Trinità, chiesa che custodisce l’atto di battesimo del celebre compositore, vi è stato l’epilogo presso il Teatro Cimarosa con il Gran Galà di Premiazione dell’International Flute Competition “D.Cimarosa” Premio Rotary Club Aversa Terra Normanna, giunto al diciottesimo anno di vita (1999-2017), ed ormai inseritosi nel panorama musicale internazionale come uno dei maggiori concorsi per flautisti a livello mondiale. Quest’anno una quarantina di partecipanti per la X edizione, in quanto il concorso è biennale, provenienti da diverse nazioni, dal Cile, dagli U.S.A., dalla Russia, dalla Turchia, dal Giappone, dall’Argentina, dalla Corea del Sud alla Francia, da Taiwan alla Serbia e ovviamente dall’Italia, sono stati giudicati da una giuria di altissimo livello, composta da grandissimi nomi, come i flautisti Roberto Fabbriciani, Mario Caroli, Carlo De Matola, dal compositore Luigi Esposito e dal direttore d’orchestra e musicologo Simone Perugini, quest’ultimo considerato uno dei massimi esperti del “cigno” di Aversa. A loro l’onore e l’onere di aver scelto i primi tre classificati. Vincitore, il venezuelano Etni Molletones.

Per la prima volta un sudamericano ha trionfato, dopo che nelle passate edizione si erano affermati, italiani, spagnoli, sudcoreani, russi e francesi. Secondo classificato il tarantino Mario Notaristefano, mentre terza la coreana del sud Hyelim Lim. Etni Molletones, accompagnato dall’ Orchestra da Camera Città di Fondi diretta dal Maestro Gabriele Pezone, si esibito in uno dei bellissimi concerti per flauto e orchestra di Carl Philipp Emmanuel Bach. Durante la serata, in cui è stata eseguita anche per la prima volta ad Aversa l’ouverture dall’Olimpiade di Cimarosa, anche il Maestro Fabio Di Lella, ideatore del concorso nel 1999, si è esibito in prima esecuzione moderna del Concerto per flauto e orchestra in re maggiore dell’altro grande compositore aversano Niccolò Jommelli.

Quest’ultimo ha avuto dedicato anche un brano di classica contemporanea “Tre Fogli a Jommelli” composto da Luigi Esposito ed eseguito in maniera superba da Mario Caroli, da molti critici internazionali considerato il Paganini del Flauto. E sempre il Maestro Esposito ha composto “Fugar dal mio Destin” omaggio a Domenico Cimarosa, Variazioni strategiche su Pria Che Spunti in Ciel l’Aurora (celebre aria da “Il Matrimonio Segreto”) per flauto performer, che per l’occasione è stata interpretata da un “monumento” della musica classica italiana e mondiale, Roberto Fabbriciani.

La serata si è aperta con un omaggio a Luis Bacalov, il grande compositore premio Oscar scomparso il mese scorso che è stato presidente di giuria del concorso e grande sostenitore di questa iniziativa, quest’anno abbracciata anche dall’Amministrazione Comunale, ed in particolar modo dal sindaco De Cristofaro e dall’assessore alla Cultura Oliva, che con lungimiranza, dopo alcune edizioni, hanno riportato il contributo comunale ad un evento che nel nome di Cimarosa proietta Aversa nel mondo. Soddisfatto il governatore del Distretto Rotary 2100, Luciano Lucania che ha lodato il presidente del club Rotary Aversa Terra Normanna, Alfredo Sagliocco e tutti i soci aversani per l’incredibile iniziativa che il sodalizio porta avanti fin dal 1999. Un evento di spessore, ormai da tempo non più locale, e che a breve potrebbe ottenere anche un riconoscimento mondiale da parte del Rotary, attraverso la Fondazione Internazionale.

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Redazione

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