Aversa. La Rampa presenta: “Il numero uno – Confessioni di un marchettaro”
In un momento in cui gli scandali ecclesiastici rubano le prime pagine dei giornali locali, La Rampa organizza la presentazione del libro “Il Numero uno – Confessioni di un marchettaro” di Francesco Mangiacapra detto “l’Escort dei Preti”.
L’appuntamento è per giovedi 14 dicembre 2017 presso il Salone Romano ad Aversa presso la Villa Comunale.
Presentazione: dott.ssa Anzia Cardillo Criminologa
Interventi:
dott.ssa Rosa Criscuolo, Radicali Italiani
Avv. Sergio Cavaliere, Coordinatore movimento “Non abbiate Paura”
dott. Francesco Magiacapra, autore
modera: Stefano Montone direttore de LA RAMPA
La storia di un Avvocato che ha scelto di diventare un gigolò
LA TRAMA
Della prostituzione maschile è stato detto e scritto poco, nulla sulla prostituzione maschile moderna figlia dell’inflazione e del precariato che ha coinvolto anche tanti brillanti laureati. E poche sono le persone disposte a raccontarsi e capaci di farlo con trasparenza e lealtà, senza temere il giudizio e lo stigma. Francesco, stratega del sesso e del profitto, ci conduce in un viaggio all’interno dei vizi delle persone più apparentemente insospettabili ma ci fa anche riflettere sull’amore e sulla dignità. “Il mio segreto è che io col cliente ci parlo: lo specchio di fronte al mio letto è un oblò sul mondo”.
In questo romanzo-diario racconta come è diventato un escort per uomini, donne e coppie, come la sua bulimia sessuale e verso il danaro, gli abbia dato la possibilità di fare una vita agiata ottenendo quel riscatto economico e quell’indipendenza che la libera professione di avvocato non gli ha dato. L’escort più conosciuto di Napoli è anche il più sfrontato, il più disinibito: “Sono un capitalista della compassione del più disparato campionario umano. Ma spesso, nulla è più aberrante di un sorriso forzato”.
Un vero viaggio nella vita dell’escort ma anche in quelle dei suoi numerosissimi clienti, un panorama umano assolutamente inedito, raccontato con spietatezza e senza pudore. Clienti insospettabili e clienti sospettabili: preti, militari, disabili.
Francesco ne ha per tutti: si mostra per quello che è, col cinismo di alcune sue posizioni sulla vita, sul sesso, sull’omosessualità. Con la sua lente di ingrandimento su quei pudori celati che sono parte integrante di ognuno di noi, non chiede l’assoluzione di nessuno, la comprensione di nessuno, semplicemente perché non ne ha bisogno: lui è il Numero Uno. “Puttana si nasce. O lo sei o non lo sei. Posso svelare i miei trucchi, ma se non lo sei di tuo non lo diventerai mai”. Ma allo stesso tempo parlando dell’amore e della propria famiglia arriva al cuore del lettore svelando tutte le sue debolezze senza remore e dando valore aggiunto e ulteriore credibilità a tutte le sue dichiarazioni impudenti e politicamente scorrette. “Ho vinto. Anche perdendo l’ingenuità. Non la dignità. Per quella ho riletto le regole con intelligenza, le ho mostrate alla gente e hanno capito. Ho imparato che non basta superare gli ostacoli e i limiti. Bisogna essere il Numero Uno” . Infine, un anelito malinconico ma speranzoso, farà emergere la sua umanità e sensibilità, che resterà impressa nel cuore del lettore, soddisfatto di essere entrato nella vita di una persona e non soltanto di un escort e di aver trovato risposta a tutte le proprie curiosità in un affresco di uno spaccato di vita, inedito, innovativo e completo.
L’AUTORE
Francesco Mangiacapra Nasce a Napoli negli anni Ottanta. Frequenta le scuole cattoliche dei padri Scolopi (gli stessi di Moana Pozzi!), si diploma al liceo classico e si laurea in giurisprudenza all’Università Degli Studi di Napoli “Federico II”. Per qualche anno esercita il praticantato da avvocato. Successivamente, pur avendo superando l’esame di Stato presso la Corte d’Appello di Napoli, decide di non iscriversi all’albo. Animo anticonformista, vive nella sua casa al centro della metropoli partenopea. È testimone chiave e principale accusatore nel processo ecclesiastico contro Don Euro, al secolo Don Luca Morini, già indagato anche dalla Procura di Massa Carrara e protagonista dello scandalo – denunciato dallo stesso Mangiacapra – sollevato dai servizi televisivi de Le Iene che vede il sacerdote protagonista di spese folli e orge a base di sesso gay e droga con il denaro sottratto ai fedeli in oltre vent’anni di sacerdozio.
IL CURATORE
Mario Gelardi, nato a Napoli, ha iniziato a lavorare come drammaturgo e regista negli anni Novanta. Attualmente è il direttore artistico del Nuovo Teatro Sanità di Napoli. È regista e autore, con Claudio Finelli, del progetto Do not disturb, il teatro si fa in albergo. Autore de L’abito della sposa, spettacolo interpretato da Pino Strabioli. Regista e coautore, insieme a Roberto Saviano delle versioni teatrali di Gomorra, Santos e de La paranza dei bambini. Vincitore del Premio Ustica per il teatro 2005 e del Premio Fava 2017. “Con quel suo raffinato gioco, Francesco mi stava dimostrando che sedurre è talento, tecnica, precisione, mestiere, perizia da orologiaio”
IL NUMERO UNO
“Sapersi vendere è più importante di ciò che vendiamo. Questo è il self-marketing, la qualità è quello che il cliente crede che sia, anche se ciò che sta acquistando è contraffatto: spesso le migliori merci di valore lo sono. Erroneamente, si pensa che il denaro che guadagno sia denaro facile. Preferisco definirlo più propriamente denaro veloce, ma certamente non facile. Il mio lavoro più volte mi ha fatto interrogare sul rischio di sottrarmi a me stesso, alle persone che mi circondano, alla mia libertà, ma soprattutto all’amore: chi si prostituisce trova il modo di vendersi ma non sempre è in grado di trovare il modo di darsi. Non ho mai chiuso la porta in faccia a nessuno. Ho solo tentato a modo mio di aprirmi la strada verso la felicità, e non è stata la strada più facile né la più comoda. Se qualcuno pensa che la mia sia una scelta di comodo gli cedo il mio posto, anche se dubito che altri saprebbero occuparlo come lo occupo io.