Aversa. ‘Mai più sole’, grande partecipazione al convegno del PD nell’ex Macello

“Mai più sole…” è il convegno che si è svolto presso la casa della cultura Caianiello, organizzato dal PD e voluto dalla consigliera Elena Caterino, nonché capogruppo del PD di Aversa. L’incontro ha la finalità di sostenere le donne contro qualsiasi tipo di violenza. Il consiglio regionale ha approvato il 24 novembre una proposta di legge che tutela le donne contro la violenza da parte di uomini con interventi concreti sia per le vittime della violenza di genere e per i loro figli.

La dott.ssa  Lella Palladino del centro antiviolenza e coop. E.V.A. ha fatto un po’ di chiarezza su quello che è un centro o struttura di questo tipo, cioè un gruppo che collabora con la procura e con la prefettura e che, con un vero lavoro di squadra, opera un profondo cambiamento relativamente a tanti casi.

La scrittrice Marilena Brassotti  Zitiello, ha invece sottolineato come nel nostro territorio manchi una cultura della non violenza che possa essere tramandata dalle vecchie generazioni. L’importanza, invece, del sostegno a favore della donna è stata ricordata dalla psicologa Bianca Liccardo, che ha parlato anche di prevenzione che dovrebbe avvenire già educando tutti i bambini, senza distinzione di sesso, alla tenerezza e non all’uso della forza. A proposito del supporto legale della fasce deboli è intervenuta l’avv. penalista Giulia D’Errico che ha elencato una serie di atteggiamenti identificabili come comportamenti violenti che vanno contrastati sia a danno di donne che di minori. Di altri casi di violenze più disparate ha parlato la dott.ssa Rosa Raucci, primario del pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa, che ha sottolineato la necessità di più sportelli per un territorio in cui spesso tante violenze non vengono denunciate.

Le conclusioni sono state affidate alla consigliera Loredana Raia, consigliera regionale con delega alle Pari Opportunità e alla dott.ssa Chiara Marciani assessore alle Pari Opportunità della regione Campania. Il lavoro fatto a livello regionale, con la proposta di legge vuole lanciare alle donne in difficoltà il messaggio che dal momento in cui si rivolgono a tali strutture possono trovare un aiuto valido che possa cambiare la loro vita anche attraverso percorsi formativi. In conclusione è stato espresso l’auspicio che tra qualche anno queste problematiche possano diventare solo marginali.

Anzia Cardillo